Economia
Si è interrotta la trattativa sulla Gigafactory di Termoli, l’hub delle batterie per le auto elettriche
Inutili le richieste dei piemontesi di assegnare a Torino la sede dell’hub di Stellantis
TERMOLI – I sindacati hanno reso nota l’interruzione della trattativa sulla gigafactory di Termoli al Mimit.
Come riporta Ansa, Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes e Total, si è detta indisponibile – spiegano Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri – a portare avanti qualsiasi discussione fino a fine anno e di conseguenza ha interrotto il negoziato che pareva fino a poche settimane prossimo a una intesa.
Quando la scelta non ricadde su Torino
Sono ormai passati tre anni da quando era stato annunciato che la Gigafactory per le batterie delle auto elettriche avrebbe avuto sede a Termoli. E ad annunciarlo era stato l’ad del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, in occasione del’EV Day dedicato alle strategie per l’elettrificazione.
Inutili le richieste dei piemontesi di assegnare a Torino la sede dell’hub di Stellantis. Per proporre la candidatura del capoluogo piemontese e assicurare il proprio impegno, si erano mossi sia il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sia l’allora sindaca di Torino, Chiara Appendino, che insieme alle sigle del mondo produttivo aveva scritto all’allora presidente Draghi per spingere sulla scelta piemontese. Ma finì tutto con un nulla di fatto.
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