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Voto: due seggi torinesi hanno aperto le porte in ritardo: “problemi improvvisi” per i presidenti

Sandro Marotta

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TORINO – Due seggi elettorali di Torino hanno aperto in ritardo oggi (sabato 8 giugno) nel primo giorno di voto per le elezioni del Parlamento europeo e la presidenza della Regione Piemonte.

Ad annunciarlo è la Città di Torino in una nota, dopo aver attraversato alcune ore di frenesia per sostituire 5 presidenti di seggio che hanno rinunciato alla carica. Il ritardo è stato causato dalla mancanza all’appello di due presidenti di seggio, che hanno allungato i tempi uno per un “problema improvviso”, l’altro per la presenza di traffico lungo la strada.

Questa la nota dell’ufficio stampa Città di Torino, che ha tenuto a specificare anche la posizione esatta due seggi “ritardatari”: “Alle ore 15, orario di apertura delle urne, due seggi elettorali, pur regolarmente costituiti in mattinata, sono stati costretti a rimandare l’apertura.

Si tratta del seggio 320, situato nella scuola secondaria di I grado Massimo Mila di via Germonio 12, nella Circoscrizione 3, dove il presidente nominato, a causa di un problema improvviso occorso al momento dell’apertura, ha dovuto essere sostituito.

Al seggio 589, nella scuola Alberto Sabin di corso Vercelli 157, nella Circoscrizione 6, il presidente, che era stato nominato in tarda mattinata, ha invece subìto un ritardo mentre si recava al seggio. In entrambi i casi i Servizi Civici della Città hanno inviato personale a supporto per velocizzare le operazioni di apertura. Al momento entrambi i seggi risultano aperti regolarmente”.

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