Due piemontesi (e mezzo) in finale al Premio Strega

BENEVENTO – E’ un Premio Strega che parla molto piemontese quello che si appresta alla sua fase finale quest’anno. Sono stati infatti annunciati i sei romanzi finalisti e tra questi ben tre (due e mezzo) sono di autori piemontesi.

Raffaella Romagnolo è nata a Casale Monferrato nel 1971, vive a Rocca Grimalda ed è tra i finalisti con Aggiustare l’universo (Mondadori).

Dario Voltolini, nato a Torino, docente presso la Holden Academy, cura la collana di narrativa italiana Pennisole per Hopefulmonster editore, è in finale con Invernale (La nave di Teseo).

Infine Tommaso Giartosio, che è nato a Roma ma è di origini piemontesei, in finale con Autobiogrammatica (minimum fax), libro in cui troviamo tanta Torino e tanto Piemonte proprio grazie alle origini della famiglia.

I sei libri finalisti al PremioStrega2024

«L’età fragile» di Donatella Di Pietrantonio, Einaudi, con 248 voti.

«Invernale» di Dario Voltolini, La nave di Teseo, con 243 voti.

«Chi dice e chi tace» di Chiara Valerio, Sellerio, con 213 voti.

«Romanzo senza umani» di Paolo Di Paolo, Feltrinelli, con 195 voti.

«Aggiustare l’universo» di Raffaella Romagnolo, Mondadori, con 193 voti.

«Autobiogrammatica» di Tommaso Giartosio, minimum fax, con 126 voti.

Accedono alla seconda votazione sei libri anziché cinque secondo l’art. 7 del regolamento di votazione: “Se nella graduatoria dei primi cinque non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo(così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del Comitato direttivo), accede alla seconda votazione quello con il punteggio maggiore, dando luogo a una finale a sei candidati”.

Credits/MUSA.

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