Cronaca
Scandalo Marco Allegretti: il candidato in Piemonte per M5S sotto accusa
Presunte violazioni etiche e truffa sui fondi UE: un duro colpo per il Movimento 5 Stelle
PIEMONTE – Marco Allegretti, candidato del Movimento 5 Stelle (M5S) alle Regionali nella circoscrizione Nord-ovest, si trova al centro di un’inchiesta giudiziaria per presunte violazioni del codice etico e truffa sui fondi europei. Questo caso, che giunge a pochi giorni dal voto, ha scosso la politica regionale, sollevando interrogativi sulla credibilità e l’integrità dei candidati politici.
La Procura ha aperto due fascicoli d’indagine a carico di Allegretti, uno a Torino e l’altro ad Asti, riguardanti presunte attività di ricerca e crediti fiscali inerenti a una truffa sui fondi europei. Si sospetta che il raggiro abbia avuto origine dalla vendita delle tesi del Politecnico di Torino per ottenere crediti fiscali.
Le accuse
Il candidato del M5S, già coinvolto in precedenti controversie etiche e amministrative, si è trovato nel mirino della giustizia per presunte violazioni del codice etico e attività sospette legate alla sua partecipazione in Finpiemonte, da cui era stato allontanato per presunte irregolarità.
Le accuse nei suoi confronti includono il tentativo di occultare beni immobili per evitare il pagamento di debiti, oltre all’utilizzo fraudolento di crediti fiscali derivati da presunti progetti di ricerca. Si sospetta che Allegretti abbia creato un intricato sistema per ottenere indebitamente vantaggi fiscali, utilizzando tesi universitarie e progetti di ricerca per giustificare compensazioni fiscali.
Il caso di Marco Allegretti solleva interrogativi sulle pratiche etiche e la trasparenza dei candidati politici, gettando ombre sul Movimento 5 Stelle e la sua selezione dei candidati per le elezioni regionali.
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