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La Fondazione per l’Ambiente verso l’estinzione dopo la richiesta del CDA

Il consiglio di amministrazione della Fondazione ha chiesto l’estinzione dell’ente

Redazione Quotidiano Piemontese

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TORINO – Il Piemonte è stato storicamente una delle prime regioni in Italia in tempi non sospetti a dimostrare importanti sensibilità per le tematiche ambientali. Un esempio di questo è stata la nascita nel 1999 su iniziativa della Provincia di Torino come comitato promotore della Fondazione Ambiente che nell’aprile 2004 si è costituita ufficialmente come fondazione ONLUS, dedicata a Teobaldo Fenoglio, primo Assessore Regionale all’Ecologia.

Dopo 20 anni finisce la storia della Fondazione per l’ambiente Teobaldo Fenoglio

La Fondazione racconta il suo sito: “vuole contribuire all’efficienza e all’efficacia delle politiche e attività volte alla gestione integrata e partecipativa delle risorse naturali, prestando attenzione al processo di sviluppo sostenibile che include contrasto, mitigazione e adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici a scala locale, regionale e globale” In particolare la sua missione :”si articola su tre livelli: tematiche, attività e comunicazione. Le attività primarie sono incentrate sulla ricerca e la formazione specialistica, nonché sull’implementazione di programmi di gestione delle risorse naturali co-creati con istituzioni governative, non governative, società civile, accademia e settore privato”.

Si tratta di tematiche di grande attualità e con cui enti e cittadini devono confrontarsi per il loro presente e futuro.

I soci della Fondazione Ambiente

Soci della Fondazione sono tutti i maggiori enti del territorio a partire da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Provincia di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, del Verbano Cusio Ossola e di Vercelli, Città di Torino e di Settimo Torinese, ma anche Iren, Amiat, SMAT, Camera di commercio di Torino, Fondazione CRT, Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche e altri ancora.

La Fondazione ha in passato svolto molte ricerche in tutti i contesti legati alla sostenibilità, organizzato corsi e formazione a livello internazionale, partecipato a decine di progetti europei. Ha vissuto un momento di difficoltà come molti altri enti nel periodo del covid, ma nel post pandemia aveva fatto partire un percorso per ripartire a regime.

La chiusura della Fondazione Ambiente

Poi nella primavera 2024 la notizia inattesa: il consiglio di amministrazione della Fondazione ha chiesto l’estinzione dell’ente che è stata discussa in una recente assemblea dei soci in cui però non si è raggiunto il numero legale per prendere la decisione estrema. Nel frattempo però i due dipendenti della Fondazione sono stati licenziati e messi in mobilità a partire dalla fine del mese di maggio in attesa di nuovo ordine. Ma sembra che il destino dell’Ente sia segnato mentre i temi ambientali sono sempre piú attuali e l’importanza di un ente che si occupi specificamente di lavorarci sopra sembra quasi vitale.

Per esempio nella vicina Lombardia esiste dal 1986 la Fondazione Lombardia per l’Ambiente nata dopo il tragico incidente ICMESA a Seveso del 1976, che svolge moltissime attività di concerto con gli enti del territorio. In Toscana esiste la Fondazione Toscana Sostenibile che si occupa di ricerca,  educazione ambientale e divulgazione scientifica, integrando le politiche e la partecipazione degli attori sociali. in una visione integrata volta ad individuare e sostenere obiettivi strategici di sviluppo per la qualità della vita.

In Piemonte esiste la Fondazione per l’Ambiente che si vuol chiudere.

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