Biella
La Casa della Resistenza di Sala Biellese celebra la Festa della Repubblica con una mostra di Storia e impegno politico
“2 GIUGNO 1946… E FU REPUBBLICA!”: un viaggio nel passato per comprendere il presente
SALA BIELLESE – In occasione della Festa della Repubblica, un evento di particolare significato storico si svolgerà nella pittoresca cornice della Casa della Resistenza di Sala Biellese. Domenica 2 giugno, dalle 15:00 alle 18:00, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nella memoria collettiva attraverso la mostra intitolata “2 GIUGNO 1946… E FU REPUBBLICA!“.
La mostra
La mostra, curata con passione e rigore storico, offre una retrospettiva sulle vicende elettorali del 2 e 3 giugno 1946 nel Biellese, un momento cruciale che ha plasmato il destino della nascente Repubblica Italiana. In particolare, l’attenzione sarà focalizzata sulle biografie dei sei illustri biellesi che furono eletti all’Assemblea Costituente, dando voce alla variegata rappresentanza politica di quegli anni tumultuosi.
Attraverso documenti d’epoca, fotografie e testimonianze, la mostra offre uno sguardo approfondito sul contesto storico e sulle personalità che hanno segnato un momento cruciale nella storia italiana. È un’opportunità unica per il pubblico di immergersi nelle vicende del passato, di riflettere sulle sfide affrontate e di celebrare l’importanza dei valori democratici che hanno guidato il nostro Paese verso la sua attuale forma repubblicana.
I protagonisti
Tra i protagonisti della mostra spiccano i nomi di Pietro Secchia, Vittorio Flecchia e Francesco Moranino, esponenti del Partito Comunista Italiano, che con il loro impegno e la loro visione hanno contribuito a plasmare il futuro del paese. Accanto a loro, Virgilio Luisetti e Ernesto Carpano Maglioli, figure di spicco del Partito Socialista di Unità Proletaria, e Giuseppe Pella, esponente di rilievo della Democrazia Cristiana, completano il quadro di una leadership politica variegata e vibrante.
La Casa della Resistenza
La Casa della Resistenza di Sala Biellese si conferma ancora una volta come un luogo di memoria e di riflessione, dove la storia si fa viva e continua a ispirare le generazioni presenti e future.
L’ingresso è gratuito.
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