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La rivoluzione dello smart working

Un kit di strumenti utili per lavorare da remoto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Che il lavoro a distanza sia un modello emergente che consente di lavorare ovunque ci si trovi, con il solo requisito di una buona connessione a Internet, non è più un segreto. Quello che non tutti sanno – o meglio, che alcuni sembrano non aver ancora capito – è che lavorare da remoto è una soluzione sempre più apprezzata non solo per la maggiore flessibilità che offre, ma anche e soprattutto per i suoi benefici sul benessere psicofisico dei lavoratori.

Diversi studi hanno dimostrato che lavorare da casa aumenta la produttività e riduce lo stress legato ai lunghi spostamenti per andare in ufficio, oltre a garantire un maggiore equilibrio tra gli impegni personali e quelli professionali, il che si traduce in una migliore qualità della vita.

Se anche tu sei un fan dello smart working, continua a leggere per scoprire quali sono gli strumenti più efficaci per migliorare le tue prestazioni sul lavoro… o forse dovremmo dire da casa?!

Principali piattaforme digitali per lavorare da remoto

La creazione di piattaforme digitali dedicate ha giocato un ruolo cruciale nell’accelerare la popolarità dello smart working.
Oggigiorno esiste un’intera gamma di strumenti che permettono di comunicare a distanza e di gestire in maniera coordinata progetti, documenti e scadenze.

Due dei programmi più efficaci per organizzare il lavoro da remoto sono sicuramente Zoom e Microsoft Teams, piattaforme di videoconferenza che offrono una serie di funzionalità essenziali per i professionisti. Tra queste, la possibilità di realizzare videochiamate di alta qualità o di condividere informazioni in tempo reale mediante la funzione di condivisione dello schermo o attraverso le chat di gruppo.

Un’altra applicazione che facilita la gestione della comunicazione interna è Slack, una piattaforma che organizza le conversazioni in canali tematici, suddivisi per team, progetti o argomenti specifici, ottimizzando il flusso dell’informazione. Quest’app può essere inoltre collegata ad altri strumenti come Google Drive, Trello e Asana, oltre a presentare una funzione di ricerca avanzata che aiuta a ritrovare facilmente messaggi e file.

Quando si tratta di gestire dei progetti, le imprescindibili sono senz’altro Asana e Trello, due piattaforme estremamente intuitive che aiutano ad assicurare l’ordine e la produttività. Entrambe le app consentono infatti di creare e assegnare “task” con scadenze e dettagli specifici e di monitorare i progetti attraverso una dashboard che ne mostra i progressi in tempo reale.

Per ultimo, ma non per questo meno importante, occorre menzionare Google Workspace, efficace programma di collaborazione documentale che raggruppa una serie di strumenti utili per la creazione e la condivisione di documenti, mediante funzionalità come Google Docs, Sheets e Slides, spazi di archiviazione come Google Drive e strumenti di videoconferenza come Google Meet.

Altre competenze digitali essenziali per lo smart working

Tuttavia, lavorare da casa non è così semplice come scaricare un programma.
Per sfruttare appieno le potenzialità dello smart working, è indispensabile possedere solide competenze digitali. Ciò vuol dire che oltre alla familiarità con le piattaforme menzionate, è necessaria un’ottima capacità di gestione e delle buone conoscenze di sicurezza informatica, per gestire l’informazione in modo efficace e proteggerla da potenziali minacce.

Per coloro che sono già in possesso di questi strumenti, si apre all’orizzonte un mondo di possibilità in cui addentrarsi, senza dover uscire di casa.

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