Salute
Sanità: Teoresi lancia la divisione Teoresi MedTech
Prima divisione del Gruppo Teoresi per innovare il settore dei dispositivi medici con le tecnologie di frontiera
TORINO – L’ecosistema italiano dell’innovazione nelle Scienze della Vita è il secondo in UE per pubblicazioni scientifiche e terzo per export di prodotti farmaceutici e medicali, ma resta distante dai Paesi europei più virtuosi per presenza di capitale umano qualificato (14°), laureati nelle Life Sciences (14°) e investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo, con solo 12,6 euro per abitante (cinque volte meno della Germania) 1 .
Per riunire le migliori competenze specializzate nell’industria sanitaria e rafforzare il proprio posizionamento nel settore health, Teoresi – società internazionale di ingegneria nata a Torino – lancia la sua prima divisione interamente dedicata alle tecnologie mediche: Teoresi MedTech, che nasce per affiancare i produttori di medical device dalla progettazione alla produzione di tecnologie di frontiera e applicazioni digitali in ambito sanitario. L’obiettivo è innovare la medicina del futuro, rispondendo alle nuove esigenze del personale sanitario, fornendo un supporto innovativo alle cure e migliorando il benessere dei pazienti.
La nuova divisione è frutto degli investimenti di Teoresi nel settore MedTech e segue l’acquisizione nel 2023 di MediCon Ingegneria, azienda bolognese specializzata nella ricerca, nel design e nella produzione di dispositivi medici innovativi, la cui visione si è integrata a quella del Gruppo.
Dai wearable all’AI per la diagnostica: le competenze di Teoresi MedTech incontrano la Medicina 4.0
Tra le progettualità a cui Teoresi MedTech sta lavorando c’è Remedy, il primo wearable device (dispositivo intelligente che, utilizzato a contatto con il corpo del paziente, raccoglie dati biometrici in tempo reale) per il monitoraggio e la gestione personalizzata del paziente anziano o polipatologico (affetto da più disturbi, spesso cronici); il dispositivo funziona tramite un sistema modulare multisensore e multiparametrico che raccoglie informazioni cliniche facendole confluire su un’unica piattaforma IoMT (Internet of Medical Things). Un altro ambito in cui Teoresi sta sperimentando l’uso di dispositivi wearable è la terapia del Parkinson: questi device, riconoscendo il movimento del braccio, stimolano i muscoli per contrastare o abbassare il livello di tremore.
Teoresi MedTech ha inoltre sviluppato e testato l’algoritmo alla base di AI ECG, progetto che punta a innovare il settore del Medical Imaging applicando l’Intelligenza Artificiale all’analisi dell’elettrocardiogramma per automatizzare la rilevazione di alcune tipologie di aritmie e supportare la diagnosi.
Tra le progettualità su cui il Gruppo Teoresi sta maggiormente investendo in termini di risorse e competenze, inoltre, c’è l’AI-based Telerehabilitation, Intelligenza Artificiale applicata al settore del Digital Health che permette ai pazienti di svolgere esercizi di riabilitazione fisica e cognitiva da remoto attraverso le telecomunicazioni, con continui feedback sull’esecuzione generati dall’AI. Uno sviluppo di questa tecnologia riguarda la computer vision, che può essere applicata a pazienti fragili, anziani o neonati in culla. Uno dei progetti più innovativi prevede l’uso di Realtà Aumentata e Virtuale per la terapia cognitiva dell’Alzheimer: attraverso giochi creati ad hoc (Gamification), il paziente è invitato a riconoscere oggetti e colori oppure a interagire con essi mediante esercizi di micromobilità, all’interno di un’ambientazione ricreata con AR/VR.
Un’ulteriore innovazione in ambito health è Chiara, dispositivo per l’ultrafiltrazione del sangue in circolazione extra-corporea, caratterizzato da un’alta complessità hardware e software, dovuta alla moltitudine di sensori e attuatori presenti.
Infine, accanto a queste novità, ci sono le soluzioni frutto dell’attività di R&D che Teoresi porta avanti da anni: i modelli in silico per riprodurre organi o funzionalità del nostro organismo e testare farmaci; strumenti e dispositivi per la medicina di precisione, basati su nanotecnologie intelligenti in grado di effettuare contemporaneamente diagnosi e terapia all’interno del corpo dei pazienti, come il progetto Nanocan per una nuova classe di dispositivi che utilizzano fibre ottiche integrate in aghi medicali allo scopo di monitorare marker tumorali e rilasciare farmaci.
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