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Il Museo Egizio chiude per 3 settimane, entra nel vivo il cantiere che lo rimodellerà

Dal 17 giugno al 12 luglio entrano nel vivo i lavori di riallestimento

Gabriele Farina

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TORINO – Niente Museo Egizio per tre settimane. Un sacrificio pesante ma inevitabile per permettere la parte più invasiva dei lavori che daranno nuovo volto all’esposizione. Dal 17 giugno al 12 luglio, periodo di chiusura completa, ci sarà un’installazione immersiva all’esterno con Gallerie d’Italia.

“Il cantiere di trasformazione del Museo Egizio – si legge sul sito del Museo – sta entrando nel vivo. I lavori culmineranno nella costruzione della copertura per la piazza, che diventerà il nuovo centro nevralgico del museo: uno spazio aperto, permeabile e connesso con l’esterno”.

Il cantiere, il cui costo è di 23 milioni di euro (5 dal ministero della Cultura, gli altri da Intesa Sanpaolo, Reale Mutua, Lavazza, Alpitour e Trenitalia) si concluderà a luglio 2025 quando la nuova piazza coperta sarà il fulcro del Museo Egizio, pronto nuovamente a stupire torinesi e turisti.

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