Biella
Annunciati i finalisti del Premio Biella Letteratura e Industria
Il Premio Biella Letteratura e Industria riconosce a tutti i finalisti il titolo di vincitori
BIELLA – E’ stata presentata presso la Biblioteca Civica di Biella la XXIII edizione del Premio Biella Letteratura e Industria con l’annuncio dei nomi dei finalisti in loro presenza, e delle opere selezionate dalla Giuria presieduta da Pier Francesco Gasparetto. Una nuova formula, l’annuncio dei finalisti in loro presenza, che vede fortemente coinvolta nell’organizzazione la Biblioteca Civica di Biella che ospita l’evento, che vuole favorire l’incontro e l’interazione tra il pubblico e le scrittrici e gli scrittori selezionati dalla Giuria. fin dalla prima tappa di questa XXIII edizione.
Una vendemmia che per qualità e quantità è particolarmente interessante quest’anno, quasi 50 libri candidati! Ci inorgoglisce la crescente notorietà ed il successo del Premio. Annotiamo che il Lavoro sta recuperando centralità in modo positivo, in un’ottica di maggior consapevolezza e ricerca di equilibri da parte delle persone ma anche con connotati valoriali che apparivano indeboliti nel recente passato.
Paolo Piana, Presidente Premio Biella Letteratura e Industria
Il Premio Biella Letteratura e Industria
Il Premio Biella Letteratura e Industria è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana e, ad anni alterni, premia opere di Narrativa o Saggistica. La XXIII edizione è dedicata alle opere di saggistica pubblicate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023.
Il Premio Biella Letteratura e Industria riconosce a tutti i finalisti il titolo di vincitori, e come tali, in questa prima tappa del Premio verso la finale, li premia con un riconoscimento di euro 1000 ciascuno. All’autore dell’opera vincitrice verrà assegnato un ulteriore premio di Euro 4.000 a novembre, durante la cerimonia conclusiva.
La consegna dei premi è stata affidata, come da consuetudine, ai rappresentanti di alcuni tra i numerosi sponsor ed enti che sostengono il Premio Biella. Cristiano Gatti, Vice Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Massimo Mossino di Biver Banca.
I finalisti
Franco Amatori, che con Impresa italiana (Treccani) racconta una storia che parte dalla grande impresa sorta sul finire dell’Ottocento nei settori della chimica, della metallurgia, della meccanica, affiancata alla più piccola impresa dei settori manifatturiero, tessile, delle calzature, e giunge ai nostri giorni attraverso gli straordinari progressi dell’elettronica e delle telecomunicazioni, la rivoluzione di Internet e delle infrastrutture per la Rete.
Francesca Coin nel suo saggio Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita (Einaudi) analizza le ragioni della crescita di una tendenza del tutto inattesa, e mostra come oggi dimettersi significhi non solo impedire alle condizioni di sfruttamento di deteriorare la nostra salute e le nostre relazioni, ma anche riconquistare tempo per noi stessi e per la nostra vita.
Stefano Cuzzilla e Manuela Perrone, con Il buon lavoro. Benessere e cura delle persone nelle imprese italiane (LUISS University Press), e osservando da vicino la realtà delle imprese italiane, presentano uno strumento indispensabile per orientarsi negli anni a venire, anni in cui desideri, ambizioni e sostenibilità sociale non saranno più vissuti come fastidi, ma come possibilità di crescita e benessere.
Gianfranco Dioguardi in L’impresa enciclopedia. Organizzazione come strategia per il Terzo Millennio (Guerini/Next) attraverso l’analisi di vari scenari economici tratteggia l’ipotesi di una nuova «impresa enciclopedia» che possa caratterizzare anche una «città impresa» adeguata alle esigenze del Terzo Millennio.
Stefano Gallo e Fabrizio Loreto in Storia del lavoro nell’Italia contemporanea (Il Mulino) ricostruiscono l’evoluzione del lavoro in oltre 150 anni di storia nazionale anche pre repubblicana, per comprendere davvero cosa sia questo nostro paese e come è cambiato.
La giuria
La Giuria, presieduta dallo scrittore Pier Francesco Gasparetto, è composta oltre che dai due vicepresidenti Claudio Bermond (docente universitario) e Alberto Sinigaglia (giornalista), anche da Paola Borgna (docente universitaria), Ida Bozzi (giornalista) Paolo Bricco (giornalista e saggista), Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica), Sergio Pent (scrittore) e Tiziano Toracca (docente universitario)
Con quarantanove opere iscritte provenienti da ventiquattro case editrici, tra indipendenti e grandi gruppi, il Premio Biella Letteratura e Industria si conferma come il concorso di riferimento per gli editori che pubblicano opere in grado di raccontare le trasformazioni in atto dal punto di vista economico e sociale e di indagare i rapporti tra cultura e impresa.
Le cinque opere finaliste concorrono anche al Premio della Giuria dei Lettori, giunto alla diciassettesima edizione. La Giuria dei Lettori, composta dai membri dell’Associazione culturale L’Uomo e L’Arte, che dal 2006 ha istituito “Il Circolo dei Lettori di Biella”, i librai di Biella e da quest’anno anche alcuni Amici della Biblioteca Civica, seleziona tra le cinque opere finaliste il vincitore di questa sezione.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese