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Solidarietà in movimento: Fondazione CRC finanzia l’acquisto di pulmini per i Centri di Igiene Mentale di Ceva e Mondovì

Il progetto, promosso dal Comune di Ceva con il sostegno della Fondazione CRC e la collaborazione del direttore del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale dell’ASL Cn1, offre un’opportunità di mobilità essenziale per i giovani pazienti affetti da disturbi mentali

Caterina Malanetto

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CEVA – Il Comune di Ceva si prepara a migliorare la qualità della vita dei giovani pazienti dei Centri di Igiene Mentale (CIM) con l’acquisto di due nuovi pulmini, un’iniziativa resa possibile grazie al generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC). Questa nuova risorsa di mobilità, indispensabile per i centri di Ceva e Mondovì, si prefigge di garantire una maggiore autonomia e integrazione per i ragazzi che frequentano queste strutture.

Il vicesindaco di Ceva, Lorenzo Alliani, ha espresso soddisfazione per l’importante passo avanti rappresentato dall’acquisto dei due mezzi, sottolineando l’importanza di rispondere in modo tangibile alle esigenze dei CIM. La collaborazione tra il Comune, la Fondazione CRC e il direttore del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale dell’ASL Cn1, il dottor Francesco Risso, ha reso possibile questo significativo miglioramento delle condizioni di vita dei giovani pazienti.

Il progetto, avviato su impulso del vicesindaco Alliani e con il sostegno dell’imprenditore Davide Merlino, consigliere della CRC, è stato accolto con entusiasmo dalla comunità locale. L’acquisto dei due pulmini, concretizzatosi grazie alla sensibilità e all’impegno delle istituzioni coinvolte, offre una risposta concreta alle esigenze di mobilità dei giovani pazienti affetti da disturbi mentali.

Il dottor Francesco Risso ha evidenziato l’importanza di queste nuove risorse per favorire la riabilitazione psico-sociale e l’integrazione dei pazienti nella società. Grazie ai pulmini, i ragazzi avranno l’opportunità di intraprendere percorsi di contatto vitale con il territorio e la comunità, svolgendo attività lavorative, ricreative e partecipando a visite mediche senza alcuna limitazione legata alla mobilità.

Secondo dati forniti dal Dipartimento, la percorrenza media giornaliera di un pulmino si aggira intorno ai cento chilometri, con un utilizzo annuo stimato tra i 20 e i 25mila chilometri. Il costo complessivo dei due mezzi è di circa 35mila euro ciascuno, un investimento che si tradurrà in un sostegno tangibile per i giovani pazienti dei CIM di Ceva e Mondovì.

Questa iniziativa dimostra ancora una volta il valore della solidarietà e della collaborazione tra istituzioni e enti privati nel promuovere il benessere e l’integrazione delle persone più vulnerabili della nostra comunità.

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