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Infermieri in prima linea a Torino

Ieri in Via Roma un evento per sensibilizza sulla crisi infermieristica e promuove l’importanza del ruolo degli infermieri nella società

Caterina Malanetto

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TORINO – L’evento tenutosi ieri a Torino in Via Roma non è stato un mero esercizio di autocelebrazione, ma un’opportunità per spiegare ai cittadini le sfide affrontate quotidianamente e le criticità che minano il settore sanitario.

Ivan Bufalo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino (OPI), ha sottolineato come la mancanza di personale infermieristico rappresenti uno dei principali problemi, con 3.600 posti vacanti solo in Piemonte. Questa carenza, diffusa anche a livello nazionale, compromette la qualità dell’assistenza e mette a rischio la sicurezza degli operatori, con una media di 130.000 aggressioni fisiche all’anno nei confronti degli infermieri in Italia.

L’evento

L’evento, che ha coinvolto grandi e piccoli cittadini, si è concentrato sull’informazione, la denuncia e l’insegnamento. Sono state organizzate sessioni pratiche per insegnare le manovre di rianimazione cardiopolmonare, la gestione delle ferite e l’uso corretto dei farmaci nei bambini. Un’area dedicata all’educazione sanitaria ha offerto attività interattive per sensibilizzare sulle pratiche di salute e promuovere la prevenzione.

La manifestazione, organizzata da OPI Torino con il supporto di Azienda Sanitaria Zero e l’Università di Torino, ha rappresentato un’occasione per rafforzare il legame tra operatori sanitari e cittadini. È stata anche un’opportunità per illustrare il ruolo cruciale degli infermieri in diverse aree, dall’emergenza all’oncologia, dalla pediatria alla ricerca scientifica.

Bufalo ha sottolineato l’importanza dell’infermiere di famiglia e di comunità nel promuovere il benessere delle comunità, nonostante la scarsità di questi professionisti. È emersa la preoccupazione per l’esodo degli infermieri verso l’estero e la perdita di attrattività della professione per i giovani, con il rischio che tutti ne paghino le conseguenze.

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