Tempo Libero
Luca Morino e le sue atmosfere western sul palco del Bunker di Torino (foto)
TORINO – Dal Far West giù per la bassa Langa, il nuovo cammino e lavoro di Luca Morino, ieri sera sul palco del Bunker, in occasione di un evento del Salone Off, che questa settimana porta le attività del Salone del Libro 2024 fuori dalle mura del Lingotto, in giro per la città.
Atmosfere western, c’è un po’ di Sergio Leone, un po’ di Ry Cooder, il tutto mischiato con l’energia e la sapienza musicale di chi ha per trent’anni bazzicato i palcoscenici italiani ed in giro per il mondo, cantando culture e mondi tra loro diversi, ma come sempre uniti da un lungo filo conduttore.
Prima con i Loschi Dezi e poi la lunga militanza nei Mau Mau, vera leggenda della musica torinese, Luca Morino, sul palco con una nutrita band di sodali, presenta per intero tutte le tracce del suo nuovo album, che, come preannunciano i titoli, è un continuo vagare nel mondo polveroso e selvatico della bassa Langa, tra miti e antichi riti del Piemonte (A l’è la Masca ca cumanda). Sempre in difesa degli oppressi e degli ultimi e contro l’egemonia dei “visi palli”, questo lavoro ha un vago sapore nostalgico, forse perché ci siamo rivisti tutti un po’ più vecchi, ma unito alla sapiente capacità di Luca di unire stili ed influenze diverse, senza dimenticare le energie che da sempre hanno animato la sua cultura musicale. Ci sarà l’occasione di rivederlo in giro quest’estate, non perdetelo.
La tracklist: Cieli rossi/Selvatico/Mina nella scia/Vagar/Tiritera/DeWest/Terralta/Visi pallidi/Dancing Paradiso/Titoli di coda.
foto di Paolo Pavan
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese