Cronaca
Zerocalcare esce dal Salone del Libro dopo le cariche sui manifestanti: “il massacro in Palestina deve entrare nei luoghi di cultura”
Lo scrittore Michele Rech esce da Lingotto Fiere e interviene tra i manifestanti: “Uno spazio che parla di cultura e di attualità non può chiudere gli occhi”
TORINO – “Tutte le persone che hanno a cuore la questione e che stanno qui dentro non potevano far finta di niente e non uscire mentre qui fuori succedeva questa cosa. É risuccesso quello che sta avvenendo da giorni e cioè che quelli che cercavano di portare all’attenzione pubblica il massacro che sta avvenendo il Palestina sono stati respinti e sono stati respinti coi manganelli”. Così ha esordito il fumettista Zerocalcare dopo che un gruppo di manifestanti, al grido di “All eyes on Rafah”, è stato allontanato dai cancelli del Salone del Libro.
“Il fatto che alcune persone vogliano portare questi temi laddove si discute di cultura mi sembra la cosa più normale del mondo, – continua lo scrittore – mi sembra assurdo che questo non possa avvenire. Uno spazio che parla di cultura e di attualità non può chiudere gli occhi e non può lasciare fuori la Storia. Ci verrà chiesto il conto di quello che sta succedendo in Palestina, soprattutto a noi che stiamo in silenzio e non facciamo nulla per interromperlo”.
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