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Cronaca

La Finanza mette i sigilli alla Delgrosso, l’azienda accusata di reati ambientali che ha lasciato a casa 108 dipendenti

Si parla di reati ambientali perpetrati negli anni dalla proprietà dell’azienda.

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NICHELINO – Si fa sempre più preoccupante, se possibile, la situazione della Delgrosso di Nichelino, azienda specializzata nella produzione di filtri per automobili chiusa per fallimento e che, da febbraio, ha lasciato a casa 108 dipendenti.

Nell’assemblea indetta da lavoratori e sindacati a febbraio era emersa, infatti, la crisi irreversibile di liquidità dell’azienda e l’intenzione di avviare la liquidazione. Le commesse, secondo i sindacati, si sarebbero dimezzate innescando la crisi di una azienda con alle spalle 70 anni di storia e che è stata una dei principali fornitori del gruppo Fiat-FCA, ora Stellantis, arrivando a produrre 11 milioni di filtri l’anno.

Il sequestro per reati ambientali

Le notizie delle ultime ore aprono uno scenario inaspettato e estremamente preoccupante sulla situazione già complessa della Delgrosso. La situazione è andata precipitando con i sigilli apposti dalla guardia di Finanza e con la notizia dei presunti reati ambientali perpetrati negli anni dalla proprietà dell’azienda.

Nei due stabilimenti sequestrati erano depositati oltre 100mila litri di rifiuti liquidi nocivi per la salute, nonché diversi quintali di rifiuti solidi.

Alla necessità di offrire sostegno ai lavoratori si aggiungono le enormi problematiche legate a quanto emerso dalle indagini della Finanza.

Nel mese di marzo la Città di Nichelino a seguito della crisi dell’azienda dell’indotto auto, aveva attivato tutti gli strumenti a sostegno dei lavoratori, sostenendo anche una raccolta fondi lanciata dai sindacati.

Da qui la nota da parte del comune di Nichelino che, tramite le parole del sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, dichiara

Siamo rimasti sconcertati nell’apprendere quanto rilevato dalle forze dell’ordine e stiamo monitorando la situazione con grande attenzione. Se le ipotesi di reato saranno confermate, sosterremo fermamente la costituzione di parte civile dello Stato e delle Associazioni ambientaliste del territorio. Inoltre adiremo le vie legali per ottenere i risarcimenti del caso.

L’Amministrazione comunale segue e seguirà con grande attenzione e con tutte le risorse possibili l’evolversi degli eventi.

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