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Alessandria

Azienda di Tortona aveva 62 lavoratori che risultavano a carico di un’azienda fittizia

Il titolare della società tortonese è stato denunciato con le accuse di illecita somministrazione di manodopera e uso di fatture per operazioni inesistenti

Gabriele Farina

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TORTONA – La guardia di finanza di Tortona ha scoperto un complesso meccanismo di frode fiscale nel quale 62 dipendenti di una società romana erano in appalto ad un’azienda di Tortona impegnata nel settore del riciclo di materiali plastici. In realtà i lavoratori erano dipendenti a tutti gli effetti della società tortonese che avrebbe sfruttato una struttura priva di organizzazione imprenditoriale nata solo per non pagare gli oneri fiscali ed assicurativi dei lavoratori.

Il titolare della società tortonese, unitamente ad altri due soggetti sodali, è stato denunciato con le accuse di illecita somministrazione di manodopera e uso di fatture per operazioni inesistenti. Secondo l’accusa la realtà piemontese aveva infatti stipulato un contratto fasullo di appalto di manodopera e servizi con l’azienda romana, che avrebbe emesso false fatture per 1,5 milioni di euro

In questo modo l’azienda di Tortona non sarebbe stata tenuta a versare gli oneri dei lavoratori in quanto dipendenti dell’azienda romana che però risulta aver omesso il versamento delle ritenute fiscali dovute all’erario per circa 90.000 euro nel giro di due anni.

La Guardia di Finanza ha sequestrato alla società di Tortona circa 300.000 euro, cifra pari all’imposta evasa a seguito dell’utilizzo delle false fatture. Ora tutti i 62 lavoratori sono stati regolarizzati.

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