Seguici su

Cronaca

Tensioni tra sindacati in piazza San Carlo a Torino per il Primo Maggio

Cobas contesta i sindacati confederati: “non difendete più i lavoratori. Serve sciopero!”

Sandro Marotta

Pubblicato

il

TORINO – Cominciano con momenti di tensione gli interventi dei sindacati alla manifestazione per il Primo Maggio a Torino. Si cobas protesta sotto il palco in piazza San Carlo, dopo 15 minuti dall’inizio degli interventi.

Chiediamo più salario, un tetto minimo a 300 euro, contratti di lavoro più umani. Questi sindacati non difendono più chi lavora.” E poi inizia il coro: “Salario! Salario! Salario”

Continua Si cobas, con il sottofondo dei relatori di CGIL E UIL: “Bisogna dire che oggi i lavoratori sono ricattati dai padroni e sono costretti ad accettare lavori di merda. Hanno fatto il reddito di cittadinanza per costringerci ad accettare contratti che non rispettano la minima dignità umana.”

Parla poi il sindacato dei lavoratori Stellantis: “Chi non c’era nella protesta ha dei problemi con le radici di fabbrica di questa città. Qualcuno vuole andare via per non redistribuire i soldi. Occorre dire che questa scelta è immorale. È immorale ridurre la vita a lavora, produci, crepa. Salvo poi toglierci anche il produci.”

E Si Cobas continua: “Basta parole, dobbiamo organizzarci e scioperare.
Non bisogna arrendersi specialmente a Torino, che ha dato tanto a queste società, le fabbriche, i favori, i lavoratori. Ecco perché gli operai della Fiat devono vendere cara la pelle, devono chiedere il malloppo estorto loro con il lavoro in tutti questi anni”.

Venduti, non rispettate i lavoratori.”

Cobas viene quindi invitato sul palco, ma rifiuta e continua a protestare in piazza.

“Sono solo parole, dobbiamo organizzarci dal basso!”

Alla fine Cobas e Uilm Metalmeccanici si prendono il palco.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *