Piemonte
Francesca Frediani è la quarta candidata alla Presidenza del Piemonte
Prima però dovrà raccogliere un numero sufficiente di firme
TORINO – La sinistra radicale piemontese presenterà una propria candidata presidente alle elezioni regionali, Francesca Frediani, alla guida di una lista che si chiamerà Piemonte Popolare. Si aggiunge al presidente uscente Alberto Cirio, a Gianna Pentenero del PD e a Sarah Disabato del Movimento 5 Stelle. Francesca Frediani, attuale consigliera regionale, sarà sostenuta da una coalizione composta da Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, ManifestA e una componente di indipendenti rappresentanti della società civile.
“In questi giorni abbiamo avviato la procedura per presentare una lista per le prossime elezioni regionali. – spiega una nota -A causa delle ambiguità nell’interpretazione della legge elettorale piemontese, nonostante riteniamo di avervi pieno diritto, non abbiamo al momento la certezza che ci sarà consentito di presentare le liste senza passare dalla raccolta delle firme”. La nuova candidata dovrà quindi raccogliere le firme prima di poter essere ufficialmente in corsa.
La proposta politica
“Vogliamo proporre una reale alternativa agli schieramenti che si sono avvicendati alla guida delle istituzioni, – continua la nota – a vari livelli, dimostrando fra destra e centro-sinistra sostanziale continuità, se non vera e propria collaborazione, rispetto a politiche che impattano in modo devastante sulla vita dei cittadini: sanità, diritti, lavoro e ambiente in primis.
Il nostro percorso è chiaramente definito dalla volontà di sostenere una visione del futuro libera dalla deriva bellicista che si sta sviluppando anche attraverso la progressiva sostituzione della nostra economia con un’economia di guerra, con il crescente impiego di risorse pubbliche, come testimonia la partecipazione della nostra Regione al finanziamento di un centro NATO.
Per questo motivo il tema della pace trova spazio centrale sia nel nostro simbolo che nel programma che proporremo ai cittadini.
Come al solito, una proposta realmente alternativa ed estranea agli schieramenti politici egemoni nel Paese, intenzionata a presentarsi al di fuori delle coalizioni di destra e centrosinistra, incontra grandissime difficoltà anche solo a poter partecipare. Per questa ragione, oltre a muoverci in tutte le sedi politiche e legali per difendere il nostro diritto a presentarci, raccoglieremo comunque le firme in tutta la regione. È una questione di democrazia!”.
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