TORINO – Il Disability Pride è un movimento che nasce negli Stati Uniti negli anni ‘90 con l’obiettivo di rivendicare i diritti delle persone con disabilità, ma anche di portare una nuova visione di questo ampio mondo: le persone disabili sono ancora spesso viste in senso pietistico, oppure raccontate come eroi dalle grandi gesta anche nelle semplici azioni quotidiane. Viene dato per scontato che una persona con disabilità non possa desiderare di realizzarsi, lavorare, vivere la propria vita come chiunque. L’importanza di un cambiamento culturale in questo senso è solo una delle tante tematiche racchiuse nel Manifesto politico redatto dal Coordinamento e che verrà portata in piazza.
“Il Disability Pride Torino è un’importante occasione di ascolto e confronto – dichiara Miriam Abate, coordinatrice del Disability Pride Torino per Associazione Luca Coscioni, realtà attiva a livello internazionale nella difesa dei diritti delle persone con disabilità, – per sensibilizzare soprattutto sulla necessità di modificare il modo di vedere e raccontare la disabilità, ma anche per portare avanti richieste di fronte alle Isitituzioni.”
“Chiediamo in primis un impegno da parte del Governo per destinare le risorse adeguate a garantire l’implementazione dei servizi previsti dal Piano nazionale per la non autosufficienza senza privare le persone con disabilità e i loro familiari dei sostegni economici, comunque insufficienti, garantiti fino ad oggi. Un punto critico del Piano è infatti l’incapacità dei Comuni, derivante dalla mancata programmazione a livello regionale, di mettere a disposizione servizi di assistenza adeguati e personale qualificato per garantire quanto previsto dal Piano stesso”.
Appuntamento quindi per oggi, sabato 20 aprile dalle ore 14, con un corteo che partirà da Lungo Dora Savona altezza Giardino Schiaparelli, e che proseguirà per corso XI Febbraio, corso Regina Margherita, Rondò Rivella, corso San Maurizio, Lungo Po Cadorna e terminerà in piazza Vittorio Veneto, dove verrà allestito un palco per accogliere gli interventi delle istituzioni patrocinanti, del Coordinamento Organizzativo e di diversi ospiti.
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