86enne gestisce una fiorente attività di ricettazione di oro rubato nel Torinese

IVREA – È stata recentemente scoperta un’intensa attività di ricettazione di oro, guidata da un uomo di ben 86 anni.

Gli incaricati delle indagini, durate vari mesi, sono stati i Carabinieri del Comando Compagnia di Ivrea con l’ausilio di militari di Chivasso, Venaria Reale, Vercelli, personale della Squadra di intervento operativo (Sio), del 1° Reggimento Piemonte e dei Carabinieri Cinofili di Volpiano. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Ivrea, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di sei persone, poiché gravemente indiziate di ricettazione. La figura attorno cui ruotava tutta l’attività, come detto, era un 86enne, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi criminali. L’uomo è infatti accusato di aver messo in piedi un fiorente mercato di oro rubato, con la complicità e l’aiuto di un numeroso gruppo di altri pregiudicati.

Durante le indagini, i militari hanno scoperto che l’anziano si recava spesso presso i campi nomadi di Ivrea, Chivasso e Verolengo per valutare i monili d’oro che gli venivano mostrati dagli abitanti. In seguito, portava il suo bottino a dei compro oro compiacenti della provincia di Torino, dove li rivendeva in cambio di nutrite somme di denaro. A casa dei vari indagati, sono stati trovati strumenti per la misurazione e il confezionamento dell’oro, oltre a qualche migliaio di euro in contanti.

Per l’uomo, sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per le altre cinque persone l’obbligo di dimora; tre indagati sono ancora a piede libero.

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