Cronaca
Il consigliere di FdI Liardo indagato per peculato e istigazione alla corruzione
Si tratta dell’operazione Timone che ha scoperto l’infiltrazione della ‘ndrangheta in alcune aziende che lavorano ai mercati generali di Torino
TORINO – Il consigliere comunale di Torino Enzo Liardo di FdI ha ricevuto la comuniucazione di conclusione indagini in un’inchiesta che lo vede indagato per peculato e istigazione alla corruzione. Liardo avrebbe ottenuto dall’anagrafe copie di tessere elettorali senza avere la delega per ritirarle e senza pagare l’imposta relativa.
Inoltre ci sarebbero una serie di incontri pre elettorali nel 2020 tra Liardo e l’ex Maestro venerabile della Loggia Grande Oriente d’Italia, Saverio Dellipaoli. Si tratta dell’operazione Timone che ha scoperto l’infiltrazione della ‘ndrangheta in alcune aziende che lavorano ai mercati generali di Torino.
Secondo gli inquirenti il massone Dellipaoli avrebbe sostenuto la candidatura di Enzo Liardo, “una persona che molto probabilmente farà il vice sindaco a Torino” si legge nelle carte. “Questi amici ti possono dare una mano davvero. I miei 130, 150 voti li ho sempre presi!” , gli avrebbe detto Dellipaoli anche lui militante in politica, in passato, tra le fila dell’Udc.
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