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Cronaca

Salvatore Gallo del PD indagato per peculato, estorsione e violazione delle norme elettorali

Salvatore Gallo fu consigliere comunale per il Psi tra gli anni ’80 e ’90, prima di essere coinvolto in tangentopoli

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TORINOSalvatore Gallo,  83 anni esponente storico del PD di Torino con un passato nel  Partito Socialista e coinvolgimento nella primissima tangentopoli risulta coinvolto in un filone parallelo nell’inchiesta che riguarda le commistioni tra ‘ndrangeta e lavori dell’autostrada Torino-Bardonecchia e per la TAV  che ha portato a una serie di arresti arresti.

L’indagine su Salvatore Gallo riguarda i reati di peculato e violazione delle norme elettorali e un caso di estorsione in concorso a scopo elettorale relative alle elezioni del 2021 che sono state vinte da Lo Russo.

Salvatore Gallo, che tutti nell’ambiente chiamano Sasà, fu consigliere comunale per il Psi tra gli anni ’80 e ’90, prima di essere coinvolto in tangentopoli. Da allora si è sempre speso politicamente per altri protetti. Il figlio Raffaele Gallo è capogruppo nel Consiglio regionale del Piemonte, e avrebbe dovuto guidare la lista del Pd alle prossime regionali ma ora molti chiedono un suo arretramento per questioni di opportunità. L’altro figlio Stefano Gallo é stato assessore allo Sport e ai Servizi demografici del Comune di Torino nella giunta Fassino per poi diventare il responsabile dei servizi informatici della Città della Salute.  Nel 2008 Gallo è stato il fondatore dell’associazione culturale IdeaTo, definita dagli inquirenti una vera e propria costola locale del Partito Democratico.

Le accuse

Secondo l’inchiesta alla vigilia delle elezioni del 2021 viene contattato da Francesco Anello piccolo azionista Sitaf, per avere unper potersi sottoporre rapidamente a un intervento di chirurgia ortopedica. Gallo  suggerisce di effettuare prima un controllo medico nello studio di un suo conoscente e chiede un impegno attivo in campagna elettorale fino a sentenziare nelle intercettazioni: “Senti questo ti costa 50 voti di preferenza… non sto scherzando se no… non chiedere più niente. Devo vincere… Mi devi dimostrare che ci siano i voti, se no ti tolgo il saluto.” Il giorno prima del voto Anello rassicura Gallo: “I miei dipendenti li ho mobiliati, io quello che dovevo fare l’ho fatto … ”

Gli viene anche contestato di avere minacciato di licenziamento o demansionamento nel corso della campagna elettorale 2021,  un dipendente di Sitalfa , azienda controllata dalla Sitaf, che gestisce l’autostrada Torino-Bardonecchia-Frejus, nel caso non avesse fatto campagna elettorale per i suo protetti.

Le accuse di peculato sono relative a diversi pranzi per un conto complessivo di circa 1.700 euro, in una trattoria con i soldi della Sitalfa pur non avendone alcun titolo e per aver disposto di 16 tessere di transito gratuito ai caselli della Sitaf senza averne titolo oltre all’uso di un treno di gomme pagato con il denaro di Sitalfa senza alcuna motivazione.

Roberto Fantini, ex manager Sitav arrestato per aver favorito la criminalità organizzata negli appalti per la manutenzione dell’Autostrada Torino-Bardonecchia era stato coinvolto nell’ Orecol organismo di controllo sulla corruzione della Regione Piemonte dal consiglio regionale in quota Pd. Arturo Soprano, già presidente della corte d’Appello di Torino ha comunicato che di concerto con la presidenza della Regione adotterà con immediatezza tutti gli atti necessari affinché l’organismo possa proseguire la sua attività in piena trasparenza, sicurezza e legalità ovvero sostituendo Fantini.

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