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Biella

Nasce a Biella il progetto N.O.I. per il miglioramento della sicurezza sociale, della sussidiarietà e del benessere nelle case popolari

Badante diffusa, portierato sociale, servizi di trasporto ed accompagnamento anziani, assistenza domiciliare, coaching individuale, accompagnamento e supporto in ambito lavorativo, mediazione culturale…

Gabriele Farina

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BIELLA – Badante diffusa, portierato sociale, servizi di trasporto ed accompagnamento anziani, assistenza domiciliare, coaching individuale, accompagnamento e supporto in ambito lavorativo, mediazione culturale, consegna spesa e pasti a domicilio, dopo scuola e servizi per minori. E poi auto mutuo aiuto con il coinvolgimento dei residenti, adozione di banche del tempo, servizio dopo scuola, spazio bimbi, nonno vigile e attività di socializzazione nel tempo libero ed eventi a carattere culturali.

Sono alcune delle attività che fanno parte della rivoluzione orientata al miglioramento della sicurezza sociale, della sussidiarietà e del benessere nelle case popolari e previste dal progetto «N.O.I.» (Nucleo Operativo Integrato) per la casa inaugurato ieri a Biella, il primo dei quatti sportelli di segretariato sociale di quartiere previsti.

Il progetto «N.O.I.» (Nucleo Operativo Integrato) per la casa

Il progetto, finanziato con il programma regionale Fse 2021-2027 della Regione prevede infatti la sperimentazione di nuovi modelli welfare rivolti a residenti in alloggi di edilizia sociale in condizione di particolare fragilità socio-economica Nelle prossime settimane ci sarà l’apertura gli altri sportelli di Alessandria e Torino. In particolare a Torino il progetto riguarderà gli stabili di via Forlì e via Montevideo, mentre ad Alessandria quello di via Gandolfi. Complessivamente, in tutto il Piemonte, saranno coinvolti 2mila immobili per un totale di 6mila persone. L’investimento totale è di 3 milioni di euro per i primi 24 mesi e altrettanti per i successivi due anni.

La sede biellese del presidio territoriale ha sede in via 53° Fanteria 13, dove una équipe multidisciplinare e i volontari delle associazioni del territorio avranno come obiettivo l’emersione e l’intercettazione delle situazioni di fragilità, isolate e diffuse nell’area individuata, attivandosi per il sostegno e l’integrazione con i servizi sociali e sanitari.

I servizi previsti a Biella

Nell’ambito del progetto, coordinato dalla Cooperativa Maria Cecilia, è prevista l’attivazione di servizi di dopo scuola e sostegno alla crescita per bambini, di domiciliarità leggera per le famiglie e gli anziani e accompagnamento e supporto in ambito lavorativo. I locali del segretariato saranno sede di incontro per le buone pratiche amministrative, gruppi di condomini per incontri informativi di cittadinanza ed economia domestica. Per le aree comuni il progetto prevede la costituzione di una squadra individuato tra gli abitanti del quartiere che metterà in atto interventi di riqualifica di spazi comuni, di pulizia straordinaria e manutenzione di aree verdi ed orti.

Per il presidente di Atc Piemonte Nord, Marco Marchioni, «si tratta di un progetto che conferma il livello di attenzione che l’amministrazione regionale in carica e l’assessore Caucino, che ringrazio, hanno prestato in questi cinque anni e prestano tuttora, nei confronti delle fasce ancor più socialmente deboli che sono quelle degli inquilini delle case popolari. Un primo tassello di un’iniziativa a più ampio raggio, che si prefigge lo scopo di utilizzare gli strumenti dell’integrazione sociale come antidoto e barriera al degrado».

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