Cronaca
Il tribunale del riesame conferma il sequestro dei documenti nell’inchiesta sull’eredità Agnelli
Il materiale sequestrato a John Elkann e Gianluca Ferrero deve quindi restare nelle mani della procura di Torino
TORINO – Il tribunale del riesame ha confermato il provvedimento emesso dai pubblici ministeri lo scorso 6 marzo respingendo il ricorso dei legali di John, Ginevra e Lapo Elkann, accusati di truffa ai danni dello Stato, e di Gianluca Ferrero, il commercialista che negli ultimi vent’anni ha curato le pratiche fiscali e societarie dei tre.
Il materiale sequestrato a John Elkann e Gianluca Ferrero deve quindi restare nelle mani della procura di Torino. Si tratta di un’enorme mole di documenti, compresi computer, tablet e telefonini. La vicenda è quella legata all’eredità di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli e nonna dei fratelli Elkann.
Secondo la procura, per effetto della costruzione della residenza fittizia in Svizzera della donna, alla sua morte nel 2019, l’imposta di successione non fu versata in Italia come si sarebbe dovuto. Per la difesa sarebbe invece al massimo un illecito amministrativo e non un reato.
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