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La linea Torino-Ceres ha molti difetti, ecco quali secondo una lettera firmata Lo Russo e Cirio e inviata a Rfi

Città di Torino e Regione Piemonte suggeriscono più illuminazione, miglioramento della segnaletica e riattivazione delle scale mobili rotte

Sandro Marotta

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TORINO – Più illuminazione, più segnaletica a supporto dell’orientamento dei passeggeri e rendere funzionanti le scale mobili: queste le richieste avanzate da Comune di Torino e Regione Piemonte a Trenitalia ed Rfi, in merito alla tratta ferroviaria Torino-Ceres. A discapito dell’inaugurazione in pompa magna di due mesi fa, il servizio di treni che collega Torino Porta Susa all’aeroporto di Caselle ha parecchio da migliorare.

Già a febbraio Quotidiano Piemontese aveva illustrato i disagi del nuovo collegamento; solo nei primi 30 giorni c’erano state, ad esempio, 112 richieste di assistenza per le persone con disabilità.

I problemi secondo Cirio e Lo Russo

“Servono indicazioni più chiare per chi viene da fuori alla stazione di partenza: – spiegano Cirio e Lo Russo in una nota stampa – per un utente non locale, infatti, risulta difficile comprendere a Porta Susa e Lingotto quale è la linea per l’aeroporto e che la direzione Ciriè è anche quella per l’aeroporto. Tra le richieste anche un necessario un potenziamento della biglietteria e l’attivazione di un monitor con gli orari in tempo reale dei successivi treni in partenza, una revisione delle procedure dedicate ai passeggeri con disabilità o ridotta mobilità.”

E poi continuano: “Per la stazione ferroviaria aeroportuale occorrerebbero una maggiore illuminazione a garanzia della sicurezza dei suoi fruitori e l’attivazione delle scale mobili, ad oggi non ancora funzionanti oltre all’aggiunta di segnaletica e cartellonistica digitale per meglio orientare i passeggeri all’interno della stazione e per indicare il binario per Torino”.

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