Cronaca
Fermato spacciatore a Vercelli grazie ad una segnalazione su YouPol
L’applicazione, nata nel 2017 per segnalare episodi di spaccio di droga e bullismo, è stata poi implementata anche con la possibilità di segnalare episodi di violenza domestica
VERCELLI – La polizia di Vercelli, nell’ambito di uno specifico servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in Provincia, ha arrestato un ventitreenne incensurato in quanto gravemente indiziato del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’attività è natao grazie ad una segnalazione anonima pervenuta sull’app “YOUPOL” nella quale l’utente denunciava lo spaccio di sostanza stupefacente posto in essere da alcuni soggetti in un comune della cintura vercellese.
Dopo un breve servizio di osservazione i poliziotti hanno dato via al blitz, che ha permesso di rinvenire a casa di un giovane circa 160 grammi di hashish già suddiviso in dosi pronte per essere spacciate mentre a casa di un altro un quantitativo più consistente, pari a circa 250 grammi della medesima sostanza oltre a materiale atto al confezionamento ed alla pesatura della sostanza e circa 1.000 € presumibile provento dell’attività di spaccio.
Al termine dell’attività di rito il primo è stato deferito in stato di libertà per la detenzione di sostanza stupefacente mentre il secondo, su disposizione dell’A.G. competente, è stato tratto in arresto ed associato presso la locale Casa Circondariale in attesa del giudizio di convalida.
L’app YouPol
L’app YouPol, realizzata dalla Polizia di Stato e disponibile per i dispositivi Ios e Android, è uno strumento gratuito e disponibile per tutti, semplice e sicuro, che permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo.
L’applicazione, nata nel 2017 per segnalare episodi di spaccio di droga e bullismo, è stata poi implementata anche con la possibilità di segnalare episodi di violenza domestica e, recentemente rinnovata nella veste grafica e nella tecnologia, permette all’operatore di Polizia di aprire una chat sulla quale è possibile scambiarsi, in tempo reale, messaggi e file multimediali, come normalmente accade in un’applicazione di messaggistica istantanea.
La nuova funzionalità di geolocalizzazione permette di capire la posizione del segnalante, oltre a visualizzare su una mappa l’ufficio di Polizia più vicino, mentre il recentissimo aggiornamento dell’applicazione offre anche la possibilità di nascondere l’attività svolta con l’app, evoluzione pensata principalmente per le vittime di violenza di genere che, così facendo, non rischiano di essere scoperte nel caso qualcuno si impossessasse del loro dispositivo elettronico per “curiosare”.
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