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Cultura

A Cigliano una cabina dell’Enel diventa un’opera d’arte sulla sostenibilità

Dalla cascata cade una goccia che viene raccolta da una persona la quale ormai vive in una città circondata da un paesaggio arido e secco come un deserto

Gabriele Farina

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CIGLIANO – Un importante impianto da cui si snodano linee elettriche interrate per distribuire energia sul territorio, ma ora la cabina elettrica di via Bobba a Cigliano è anche opera d’arte e appello per la sostenibilità del pianeta: è stato infatti inaugurato, in occasione della “Giornata Mondiale dell’Acqua”, l’intervento di street art “Gocce d’acqua”.

L’impianto di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, grazie alla collaborazione con l’associazione “Sogni Scalzi”, l’associazione di irrigazione Ovest Sesia (partner del progetto), nonché il supporto di Architettura Biava e Pasteris, sul suolo del Consorzio irriguo di Cigliano, è diventato una tela a cielo aperto. Grazie al genio artistico di Enrica Coppo e Dario Lauria, la realizzazione in ceramica di elementi annessi all’opera di Amina Noce, con l’essenziale sostegno di Lara Reymondet Fochira, il murales rappresenta una colonna d’acqua che scorre lungo uno spigolo della cabina, a forma di “treccia” simile alla struttura del nostro DNA per ricordare il nesso vitale che l’essere umano ha con questo elemento.

Dalla cascata cade una goccia che viene raccolta da una persona la quale ormai vive in una città circondata da un paesaggio arido e secco come un deserto, privo di vegetazione perché la poca acqua rimasta è contaminata e non più utile allo sviluppo della vita.

Sono centinaia le cabine di street art sparse in giro per l’Italia che hanno dato vita ad un vero e proprio museo a cielo aperto. La rete elettrica diventa così una “rete d’arte” che coniuga i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente che caratterizzano ogni giorno l’impegno di E-Distribuzione.

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