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Cronaca

Fine settimana tragico al carcere di Torino: detenuto suicida e tre agenti aggrediti

L’ennesima tragedia che evidenzia la situazione fuori controllo nelle carceri italiane, quelle di Torino comprese

Caterina Malanetto

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TORINO – Nel corso della giornata di ieri, domenica 24 marzo, due operatori sono stati violentemente aggrediti mentre cercavano di sedare un detenuto che stava attaccando l’agente di servizio al terzo piano del padiglione B. L’aggressione è avvenuta poco dopo le 18. I tre agenti feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria di Torino, dove hanno ricevuto una prognosi di sette giorni ciascuno.

La serata ha portato una tragedia ancora più grave: un detenuto di 31 anni si è tolto la vita utilizzando un cappio rudimentale fatto con un lenzuolo, legandosi alle sbarre della finestra della sua cella. Questo segna il 27º suicidio nelle carceri italiane dall’inizio dell’anno.

Una situazione insostenibile

Il segretario generale dell’Osapp, il dottor Leo Beneduci, ha denunciato lo stato di emergenza, descrivendo la situazione a Torino come “fuori controllo“, con il personale allo stremo e una mancanza di organizzazione e prevenzione degli eventi critici. Beneduci ha fatto un appello urgente alle istituzioni, chiedendo l’intervento immediato del prefetto e l’invio di almeno 50 unità in missione straordinaria per supportare il personale esausto di Torino.

Si pone anche la domanda su quando il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dichiarerà lo stato di emergenza nelle carceri italiane, che sono diventate veri e propri luoghi di tensione fuori controllo, con gli agenti penitenziari che pagano il prezzo più alto.

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