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Piemonte

Alcuni farmaci per la cura dell’endometriosi diventano rimborsabili

Un passo avanti nella lotta contro questa malattia cronica che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile

Gabriele Farina

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ROMA – Una notizia importante per le donne che soffrono di endometriosi: alcune specialità farmaceutiche contenenti il principio attivo Dienogest per la terapia di prima linea sono state inserite nella fascia A del sistema sanitario nazionale e saranno quindi rimborsabili. Un passo avanti nella lotta contro questa malattia cronica che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile.

L’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi, da oltre 18 anni impegnata nella difesa dei diritti delle donne con endometriosi, accoglie con soddisfazione la novità. «Siamo felicissime – commenta Jessica Fiorini, vicepresidente dell’A.P.E. -. La rimborsabilità di questi farmaci per l’endometriosi è una vittoria importante per alcune donne che combattono la malattia. Si tratta di un primo cambiamento significativo nell’accesso alle cure. L’A.P.E. si è sempre battuta per questo obiettivo e continuerà a lavorare per migliorare la vita delle donne con endometriosi. La strada è ancora lunga, ma è un passo avanti fondamentale. Insieme, possiamo fare la differenza».

L’endometriosi è una patologia spesso sottovalutata e dai sintomi subdoli, come dolore pelvico, durante le mestruazioni e i rapporti sessuali, infertilità e affaticamento cronico. La diagnosi può essere difficile e richiede tempo – il ritardo diagnostico va dai 5 agli 8 anni – con un impatto significativo sulla qualità della vita di coloro che ne soffrono. L’accesso alle cure adeguate è fondamentale.

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