Piemonte
Qual è il dialetto italiano che risulta più fastidioso e dove si trova in classifica il piemontese
I risultati del curioso sondaggio
TORINO – Qual è il dialetto italiano che risulta più fastiodioso? E’ la curiuosa domanda a cui ha cercato di dare risposta un recente sondaggio di Preply e che ha dato risultati piuttosto sorprendenti. Il dialetto più fastidioso risulta essere infatti il napoletano, seguito dal sardo e dal siciliano. Al capo opposto della classifica troviamo invece il ligure e l’emiliano-romagnolo. E il piemontese? Si trova proprio in mezzo alla classifica, al sesto posto, con una percentuale di “fastidio” del 6%..
Il dialetto meno amato
Il napoletano risulta essere il dialetto meno amato dagli intervistati. Quasi un intervistato su quattro ha votato il napoletano come uno dei dialetti che meno apprezza. Anche tra i residenti del luogo il dialetto napoletano non sembra godere di particolare popolarità: circa un quarto degli intervistati nel capoluogo campano non apprezza particolarmente il dialetto della sua città.
Secondo l’analisi il dialetto napoletano risulta essere il dialetto meno amato dai giovani tra i 18 e i 24 anni ma risulta essere molto popolare tra gli over 55: solo uno su cinque ha espresso un giudizio non positivo su questo dialetto.
Il dialetto più amato
Tra gli 11 dialetti italiani inclusi nel sondaggio, quello ligure ha ricevuto il maggior numero di giudizi positivi, quelli negativi sono solo il 2,6%. Sul secondo gradino del podio tra i dialetti più apprezzati in italia troviamo i dialetti emiliano-romagnoli, i cui pareri negativi sono il 2,9% e il dialetto toscano, definito poco gradevole dal 5,1% dei partecipanti.
La metodologia
Questo sondaggio è stato condotto da un istituto di ricerca di mercato indipendente per conto di Preply. Al sondaggio hanno partecipato 1000 persone, il 48% di sesso maschile e il 52% di sesso femminile, di età superiore ai 18 anni. Il sondaggio ha avuto luogo tra il 14 e il 15 febbraio 2024.
La domanda posta nel sondaggio è stata: “quale dialetto / quali dialetti trovi particolarmente fastidioso?” alla quale era possibile fornire fino a tre risposte. Le risposte possibili erano: Dialetto napoletano, Dialetto sardo, Dialetto siciliano, Dialetto veneziano, Dialetto lombardo, Dialetti piemontesi, Dialetti dell’Italia centrale (Dialetto umbro, Dialetto marchigiano, romanesco), friulano, Dialetto toscano, Dialetti emiliano-romagnoli, Dialetto ligure, Nessuna delle precedenti o Non esiste un dialetto che io trovi particolarmente fastidioso.
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Lodovico Benso
18 Marzo 2024 at 23:02
Ci sono dialetti esibiti come il napoletano e il romanesco e dialetti riservati come il Piemontese e anche il Ligure. Giusto che quelli esibiti vengano rifiutati e mi stupisce la mancanza di dati sul disgustoso romanesco..
Franco
23 Aprile 2024 at 13:22
Al primo posto metto senz’altro il lombardo. Visto che sono i primi in tutto stando alla stampa alle tv con i loro bombardamenti mediatici.!
Ernesto
15 Novembre 2024 at 14:38
Ennesima dimostrazione di becera ignoranza! Il dialetto napoletano è forse il dialetto più conosciuto e amato nel mondo, i testi delle piu famose melodie sono scritti in napoletano che è la lingua parlata da Maestri dell’arte come Massimo Troisi, Pino Daniele, Totò, Eduardo, Sofia Loren e tanti tanti altri…. E questi nuovi barbari si permettono di dire che il napoletano – che ha derivazioni dal greco, dal latino, dal francese e dallo spagnolo – è fastidioso! Fastidiosa è la tracotante stupidità di questi ottentootti pieni di polenta ma totalmente privi di cultura. A forse non valeva manco la pena di stare a commentare certe bestialità…😖😖
Giovanni
9 Novembre 2024 at 20:00
il dialetto napoletano trasuda di vocaboli diretta discendenza della lingua latina e greca, lo stesso non direi dell’amato dialetto ligure.
Angelo
19 Marzo 2024 at 12:25
Articolo denota una certa ignoranza in materia. Il sardo e’ una lingua (anche se in effetti sono piu’ lingue,totalmente diverse fra loro, tante che un gallurese non capisce un cagliaritano) continuare a definirla ancora un dialetto e mancanza di cultura.
Bachisio
19 Marzo 2024 at 23:42
Giustissimo, in Sardegna esistono diversi dialetti.
Pino Falbo
12 Agosto 2024 at 10:26
e il calabrese? state sempre a denigrare la calabria perché dalla calabria è nata l’italia e viene snobbata dal resto del paese! mai noi calabresi siamo un popolo orgoglioso e queste distanze non ci toccano!
Francesco
22 Ottobre 2024 at 14:22
esatto. il Sardo è una lingua più antica dell’italiano e non un dialetto derivato. per chi non lo conosce risulta incomprensibile, gli interessati lo possono imparare.
Rodrigo Borgia
1 Dicembre 2024 at 20:31
A quale dialetto napoletano vi riferite? Quello dei neo melodici,dei partecipanti alle manifestazioni canore?Quello dei doppiaggi delle DANNOSE E IMPROPONIBILI serie televisi? Compresa la fan cagata dell amica geniale! Certo se fate riferimento ai latrati,suoni gutturali,parole “rotolanti” e allungate e peggio del peggio. SIA BEN CHIARO NON È NAPOLETANO!!! E si discostano tutti i napoletani con un minimo cultura storica e intelligenza. Quel “dialetto” a cui vi riferite NON È NAPOLETANO. Prima di parlare o scrivere cercate di informarvi,soprattutto perché non è il vostro dialetto… L importante è DIVULGARE CAZZATE SUL SUD E SU NAPOLI!
bbb
19 Marzo 2024 at 15:54
dialetto lombardo è un po’ tanto forzato dato che non esiste. C’è il milanese, il bergamasco, il comasco che non si assomigliano fra loro nemmeno lontanamente.
Lo stesso per tutti gli altri dialetti, della lista l’unico vero dialetto è il napoletano.
Tiziana Denaro
1 Luglio 2024 at 18:17
Facciamo il sondaggio nel sud Italia e vedremo le posizioni in classifica esattamente ribaltate. Mi sembra normale. Comunque mi sembra un articolo del menga. Complimenti all’ autore.
Giovanni
9 Novembre 2024 at 20:02
il dialetto napoletano trasuda di vocaboli diretta discendenza della lingua latina e greca, lo stesso non direi dell’amato dialetto ligure.
cyrus Basile
7 Dicembre 2024 at 5:01
beh, iniziamo a dire che il napoletano non è un dialetto, ma una vera è propria lingua, interpretata da gente che la amano e la rispettano e gentaglia che la usano abbondando alcune parole di significati lugubri, calunniosi e volgari e serve per imporsi a chi teme il personaggio che ne abusa, è anche la lingua del famoso “lu cunto de li cunti “ovvero il racconto dei racconti del gianbattista basile il quale nel 1600 venne tradotto in lingua inglese e tedesca dai fratelli grimm che alla fine insieme ad un altro signore se ne appropiarono, la cosa che mi urta di piu’ è che il ministero italiano alla cultura da sempre non ha mosso un dito per amore di giustizia e la terra della prima canzone su carta, del 1200 (jesce sole) dove naquero i conservatori e dove si trasferivani i migliori compositori e musicisti a causa della bravura dei maestri che insegnavano a parte il san carlo napoli era la città con piu ttri adesso il mondo sta conoscendo il vero autore di cenerentola ed altre note fiabe ed al gb basile viene dato il giusto risalto al posto dei fratelli ,ps, i napoletani del ceto medio e della gente in vista parla ben altro napoletano, e prova ne sono gli spettacoli di salemme ed in generale del teatro, persino l’opera buffa è nata a napoli, quindi pensate se ci frega se un giornaletto savoiardo cerca di mortificarci, solo che oramai i piemontesi non offendono piu nessuno poichè sono gia belli offesi da soli, voi piu ci odiate e noi piu ci esaltiamo e chiudo non citando che il gran tour il turismo elittario e tornato nelle nostre meravigliose terre e napoli è tornata capitale del gusto, della cultura, teatro cinema, letteratura e non ultimi i nostri beni archeologici, testimoni di un passato lungamente ricco tanto che napoli è considerata una delle culle del pensiero occidentale (vedi illuminismo,magna grecia,movimento roccocò etc etc