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Società

Il 15 marzo è la Giornata Internazionale per la lotta all’islamofobia

Istituita dall’Onu per promuovere la tolleranza, la pace e il rispetto dei diritti umani e della diversità religiosa

Gabriele Farina

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TORINO – Si celebra oggi, 15 marzo, la Giornata Internazionale per la lotta all’islamofobia – istituita dall’Onu – per promuovere la tolleranza, la pace e il rispetto dei diritti umani e della diversità religiosa.

Anche la Città di Torino, in occasione della ricorrenza, ha organizzato un convegno sul tema “Islamofobia: il fenomeno, il problema dei dati e quali buone pratiche attuare” in programma questa mattina a partire dalle ore 9, nella sala delle Colonne di Palazzo Civico.

L’intento del convegno è quello di costruire un momento di discussione, apertura e informazione sul fenomeno.

Oltre a parlare nello specifico del fenomeno dell’odio anti-musulmano ed alcune sue specificità, si vuole mettere in luce alcuni elementi per una risposta efficace ai fenomeni d’odio, in particolare: migliore formazione delle forze dell’ordine ed in generale delle autorità pubbliche competenti su come si manifestano i crimini d’odio e discorsi d’odio, in relazione anche alle specificità dei gruppi esposti a vittimizzazione; efficaci meccanismi di raccolta dati, a cominciare da una corretta definizione e registrazione delle denunce da parte delle vittime; necessità di “fare sistema” tra autorità pubbliche, rappresentanti delle comunità e organizzazioni della società civile.

All’incontro saranno presenti per la Città di Torino il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alle politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero e Abdullahi Ahmed Abdullahi Presidente Commissione speciale contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo.

La mattinata sarà arricchita con testimonianze di attiviste e referenti del coordinamento delle Associazioni islamiche di Torino e del coordinamento Interfedi. Seguiranno gli interventi di: Roberta Rucucci, docente di sociologia dell’Islam e delle mobilità internazionali dell’Università di Torino; Tommaso Chiamparino responsabile delle politiche di contrasto ai crimini d’odio presso la Commissione Europea; Diletta Berardinelli coordinatrice del gruppo di lavoro Prisons – Ran; Silvia Venturelli di Ires Piemonte; Antonella Ferrero dell’ufficio Discriminazioni della Città Metropolitana e Valentina Cera consigliera alle Politiche sociali e di Parità della Città Metropolitana.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30 presso la sala Conferenze della Mole Antonelliana, si terrà l’evento “Iftar con la città“. Un appuntamento, non aperto al pubblico, che si presenta come un momento di condivisione e di convivialità tra le istituzioni e le comunità islamiche torinesi, che per l’occasione il 15 marzo interromperanno il digiuno quotidiano del Ramadan consumando il pasto serale assieme alla città e nel reciproco rispetto. All’evento sarà presente per la Città di Torino l’assessora alle politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero.

Sabato 16 dalle ore 14.30 alle 17.30 si terrà invece l’iniziativa “Moschee aperte” promossa dalla Città di Torino nell’ambito del Patto di Condivisione rinnovato nel marzo dello scorso anno con i rappresentanti delle 26 comunità islamiche con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i valori della convivenza, del rispetto reciproco e del dialogo. Sono previste visite guidate aperte a tutti i cittadini alle moschee e ai centri di cultura islamica.

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