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Cronaca

Minacce di morte, calci e pugni alla compagna davanti alla figlia minore, arrestato un uomo a Novara

Le violenze andavano avanti dal 2021

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NOVARA – Una violenza cieca contro la compagna. Calci, pugni e minacce di morte hanno portato all’arresto, nella giornata dell’1 marzo, di un uomo di 36 anni domiciliato a Novara

La polizia di Stato ha eseguito un ordine di carcerazione del Tribunale di Novara per l’espiazione della reclusione di 3 anni e mezzo per i reati di ricettazione, lesioni personali, furto e pesanti atti persecutori commessi in danno della convivente.

I fatti

L’uomo, pregiudicato e già agli arresti domiciliari, sin dal 2021 ha avuto condotte aggressive nei confronti della donna picchiandola violentemente più volte con calci e pugni, anche in presenza della figlia minore.

Dopo aver interrotto nel 2022 la sua condotta criminosa, anche grazie a dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, lo stesso ha ricominciato a perseguitare la donna, tornando a colpire più volte e nuovamente la donna con schiaffi, spinte, calci e minacciandola di morte.

In un’occasione era arrivato addirittura a bucare le gomme dell’auto parcheggiata lungo la via raggiungendola in ufficio. Qui ha chiuso la porta a chiave, le ha sottratto violentemente il telefono, l’ha afferrata per il collo e l’ha colpiva con schiaffi e una testata minacciando di morte lei e la figlia. Per tale ragione la Squadra Mobile, eseguito l’ordine di carcerazione, ha condotto il 36enne in carcere.

Come chiedere aiuto

Il 1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Per avere aiuto o anche solo un consiglio chiama il 1522 (il numero è gratuito anche dai cellulari).

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