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Cronaca

Schianto delle Frecce Tricolori a Caselle, una consulenza per ricostruire le cause dell’incidente

L’incidente si è verificato non appena la pattuglia si è alzata in volo per un’esibizione in programma nei cieli di Vercelli.

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IVREA – Prosegue l’inchiesta portata avanti dalla procura di Ivrea per fare luce sullo schianto di un velivolo delle Frecce Tricolori vicino all’aeroporto di Caselle. L’incidente si è verificato non appena la pattuglia si è alzata in volo per un’esibizione in programma nei cieli di Vercelli.

In quell’incidente, lo scorso 16 settembre, morì Laura Origliasso, la bimba di cinque anni rimasta uccisa nella sua auto colpita dall’aereo.

Secondo quanto riportato da Ansa, gli inquirenti hanno affidato a due docenti del Politecnico di Milano, con la formula dell’accertamento tecnico irripetibile, una serie di approfondimenti a vasto raggio per cercare di individuare le cause dell’incidente.

Si vagliano tutte le ipotesi

La prima ipotesi parlava di un bird-strike, l’impatto con un uccello poi risucchiato nel vano motore dell’aereo, avvenuto durante la fase di decollo. Le analisi, effettuate con il luminol, non hanno portato però a rilevare le tracce della carcassa di un volatile.

La pista non è stata abbandonata, dal momento che i due specialisti (Marco Borri e Carlo Riboldi, del Politecnico di Milano) sono stati incaricati di svolgere un controllo ulteriore, ma ora i magistrati cercheranno di capire se l’avaria ha avuto cause differenti. Come lo stato di manutenzione del motore o il rispetto delle procedure di decollo delle Frecce da un aeroporto civile come quello di Caselle.

L’unico indagato nel procedimento resta il pilota, il maggiore Oscar Del Do’, che è assistito dall’Avvocatura dello Stato. Il legale di riferimento, Nicola Parri, oggi ha indicato come consulenti tecnici due colonnelli dell’Aeronautica militare.

I familiari della vittima sono patrocinati dall’avvocato Luigi Chiappero, che a sua volta ha nominato un proprio consulente.

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