Ambiente
Maltempo Piemonte: rimane l’allerta arancione per valanghe
Su tutto l’arco alpino piemontese per la giornata odierna il pericolo valanghe è 4 – Forte in relazione al riscaldamento atteso
PIEMONTE – Per oggi e per la mattinata di domani è previsto un significativo miglioramento della situazione meteorologica, con un deciso aumento dello zero termico che dai 1700-1800 m sale fino ai 2100 m in serata.
Il nuovo bollettino emesso da Arpa Piemonte mantiene comunque per oggi l’allerta arancione per valanghe sul settore occidentale, dalla Valsesia alla Valle Po, a causa degli ingenti quantitativi di neve, superiori ai 130 cm, caduti nelle ultime 72 ore. L’allerta è gialla per valanghe sul settore alpino settentrionale e sud-occidentale e per rischio idraulico sulle pianure centrali e settentrionali, associato al transito delle piene dei fiumi.
L’ingente quantitativo di neve caduta ha determinato un’intensa attività valanghiva spontanea con valanghe anche di grandi dimensioni che hanno interessato il fondovalle nei settori maggiormente interessati dalle precipitazioni. Pertanto su tutto l’arco alpino piemontese per la giornata odierna il pericolo valanghe è 4 – Forte in relazione al riscaldamento atteso.
Tra gli effetti sul territorio, a seguito delle forti piogge e nevicate della notte, si segnalano numerosi fenomeni di dissesto per frane e allagamenti.
A Venaus (TO) 72 persone sono state evacuate in via precauzionale per pericolo valanghe e una trentina sono assistite dal Comune e dal volontariato di Protezione civile presso il Centro Polivalente.
A San Raffaele Cimena (TO) 20 persone, in 2 distinte borgate, sono isolate per frana sulla strada comunale.
Anche il Comune di Usseglio (TO) è isolato per frana sulla strada provinciale 23 tra Usseglio e Lemie.
La neve ha causato molti disagi alla viabilità con locali interruzioni nella fornitura dei servizi (elettricità e telefoni) nel Torinese e nel Cuneese, in particolare nelle aree montane. I tecnici, con molte difficoltà per le estreme condizioni meteorologiche, hanno cercato di ripristinarle nella notte.
La Protezione civile regionale passa dalla fase operativa di preallerta a quella di attenzione, mantenendo costante la sorveglianza su eventuali fenomeni di dissesto sul territorio regionale. Dalle ore 16 odierne sarà pertanto chiusa la Sala operativa e sarà attivato il servizio di reperibilità.
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