Cronaca
Cinque rinvii a giudizio per il crollo della gru di via Genova a Torino
Il processo si aprirà il 4 dicembre 2024.
TORINO – È ripartito oggi al Tribunale di Torino il processo per il crollo della gru avvenuto il 18 dicembre 2021 in via Genova e costato la vita a tre operai: Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto, 52 anni, e Marco Pozzetti, 54 anni.
Sono stati disposti cinque rinvii a giudizio. Gli imputati sono dirigenti e tecnici di aziende che si occupavano dei lavori. Si tratta di Enrico Calabrese, Federico Fiammengo, Roberta Iandolino, Stefano Sprocatti e Mirzad Svraka, tutti accusati di disastro, lesioni personali colpose e omicidio colposo, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e in cooperazione colposa tra loro.
Nell’udienza preliminare al Tribunale di Torino, presieduta dal giudice Alfredo Toppino, i familiari delle tre vittime hanno revocato la costituzione di parte civile per intervenuto risarcimento del danno da parte degli imputati, con una cifra complessiva di un milione e mezzo di euro.
Rimane per ora costituito come parte civile Pier Luigi Erre, la persona colpita dalla gru mentre era in auto, presente in aula. Si è miracolosamente salvato, ma nei suoi confronti sinora non sono mai state formalizzate ipotesi transattive per risarcirlo – ha detto in aula il suo avvocato, Massimo Davi. Presto però potrebbe essere formulata un’offerta transattiva anche nei suoi confronti.
Rimangono costituiti come parte civile l’associazione Sicurezza e Lavoro, i sindacati edili Fenealuil e Fillea e il Comune di Torino. Nell’udienza del 28 febbraio 2024 è stata ammessa come parte civile anche l’Inail, difeso dall’avvocata Luisa Varalda.
Davanti ai cancelli del palazzo di giustizia si è raccolto un presidio del Coordinamento 12 ottobre, il raggruppamento di familiari di stragi, associazioni e comitati, realtà e attivisti sindacali, per portare solidarietà ai parenti e ai colleghi degli operai deceduti.
Il processo si aprirà il 4 dicembre 2024.
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