Ambiente
28 tonnellate di pellet confiscato: la donazione dell’agenzia delle dogane ai vigili del fuoco di Torino
L’operazione ha ottenuto il plauso della Procura della Repubblica di Torino
TORINO – Con la firma della Dirigente dell’Ufficio delle Dogane di Torino, Anna Maria Campanella, e del Comandante dei Vigili del Fuoco del capoluogo piemontese, Vincenzo Bennardo, è stata ufficializzata la decisione di non procedere alla distruzione di oltre 28.000 kg di pellet sequestrato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e donarlo al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
I funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Torino, a seguito del nulla osta disposto dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno consegnato ai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale il biocombustibile solido stoccato in un deposito presso un comune dell’hinterland torinese.
Il combustibile ecologico era stato sequestrato a seguito di un’operazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) che aveva scoperto una partita di pellet di legno contraffatto pronto per essere messo in commercio. L’autorità Giudiziaria competente, a chiusura del procedimento penale, aveva disposto la confisca del biocombustibile, passato quindi definitivamente nella disponibilità dello Stato.
Le operazioni di movimentazione e di consegna del pellet sono state effettuate dopo attenta valutazione della qualità del combustibile e a seguito di specifiche analisi radiometriche effettuate sul prodotto così come previsto dalla normativa di riferimento.
L’iniziativa dell’Ufficio delle Dogane di Torino si inserisce nel più ampio contesto della ricerca di obbiettivi di sostenibilità e di promozione di modelli di consumo consapevoli anche per la Pubblica Amministrazione. I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino, grazie all’iniziativa del locale Ufficio delle dogane di non procedere a distruzione del pellet sequestrato e di proporre la donazione, potranno utilizzarlo conseguendo un risparmio di spesa per il riscaldamento dei distaccamenti permanenti e volontari presenti nei territori e Comuni montani della Provincia.
L’operazione ha ottenuto il plauso della Procura della Repubblica di Torino che ne ha elogiato l’iniziativa in un’ottica di maggior efficienza e collaborazione tra i vari enti della Pubblica Amministrazione.
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