Cultura
Il Duomo di Torino come punto nevralgico dei due triangoli di magia bianca e nera
La meridiana astrologica sul Duomo presenta alcune peculiarità degne di nota.
TORINO – Il capoluogo piemontese, celebre per il suo patrimonio storico e architettonico, è anche famoso come un centro dell’esoterismo, essendo considerato il punto di convergenza dei due triangoli della magia bianca e nera. Considerato questo aspetto, degna di nota è la meridiana sul lato sud del Duomo, rivolta verso la Piazzetta Reale.
La meridiana
Le meridiane, utilizzate fin dall’era neolitica per regolare la vita quotidiana, erano comunemente collocate su edifici importanti, chiese e campanili. La meridiana del Duomo di Torino, per la sua estetica unica e il suo significato simbolico, merita sicuramente di essere osservata almeno una volta.
Risalente alla fine del XVIII secolo e soggetta all’ultimo restauro nel 1983 a cura della ditta astigiana Nicola Restauri di Aramengo, questa solario si distingue per essere di natura astrologica: anziché indicare l’orario, mostra il segno zodiacale del periodo attuale attraverso ologrammi. I segni zodiacali sono disposti verticalmente, con quelli invernali in alto e quelli estivi in basso, seguendo il percorso del sole nelle diverse stagioni. La linea di meridiana, generata dal riflesso dei raggi solari, segue il movimento del sole durante l’anno. Dall’inizio del Capricorno, segno del solstizio d’inverno, al Cancro, segno associato al solstizio d’estate, si estende una freccia che collega i segni zodiacali. Un collegamento significativo tra questi due momenti fondamentali dell’astrologia è rappresentato dalla celebrazione di due santi con lo stesso nome: San Giovanni Apostolo nel solstizio d’inverno (27 dicembre) e San Giovanni Battista, il patrono di Torino, nel solstizio d’estate (24 giugno). L’intersezione tra questa freccia e una linea che unisce Bilancia e Ariete, rappresentanti gli equinozi d’autunno e di primavera, forma la “Croce dello zodiaco“, simbolo dell’unità divina cristiana.
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