Cittadini
Si cercano urgentemente donatori e donatrici di midollo osseo per salvare Riccardo, studente colpito da mielodispispalsia
Servono persone in buona salute e di età compresa tra i 18 e 35 anni, disponibili a intraprendere il percorso per la tipizzazione e l’iscrizione al registro dei donatori di midollo osseo.
TORINO – Si ricercano urgentemente donatori e donatrici di midollo osseo – persone in buona salute di età compresa tra i 18 e i 35 anni – per salvare Riccardo, studente del Liceo Scientifico Cuneo G. Peano, colpito da mielodispispalsia e ricoverato al Regina Margherita di Torino.
L’appello dal liceo frequentato da Riccardo:
“Riccardo ha 17 anni e fino a qualche giorno fa ha frequentato il liceo classico di Cuneo. Poi ha cominciato a stare poco bene e a sentire un forte senso di stanchezza. Fin dai primi accertamenti la diagnosi è sembrata seria, per diventare ben presto un’atroce verità: mielodisplasia, ovvero una forma di leucemia che ha comportato l’immediato ricovero in isolamento presso l’ospedale Regina Margherita di Torino.
Accudito dall’équipe medica del reparto di oncoematologia e con la costante presenza dei suoi genitori, Riccardo sta affrontando con grande coraggio questo momento. Ma dovrà esser sottoposto a trapianto di cellule staminali ematopoietiche e per questo ha bisogno di un donatore.
In accordo con lui e con chi gli è vicino, la sua scuola rivolge un appello a tutti coloro che possono dare una mano perché si trovi presto un donatore di midollo osseo compatibile. Servono persone in buona salute e di età compresa tra i 18 e 35 anni, disponibili a intraprendere il percorso per la tipizzazione e l’iscrizione al registro dei donatori di midollo osseo.
Maggiori informazioni si possono avere sulla piattaforma associativa https://www.donatoriadmo.org/ o presso i servizi di immunoematologia e trasfusionale degli ospedali.
Chiediamo di diffondere questo messaggio, per il nostro allievo Riccardo e per tutti quelli che come lui sono in attesa di trapianto e di poter vincere la malattia”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese