Cittadini
Morte di Navalny: si richiede la cittadinanza onoraria di Torino e di intitolargli una via
Sono state fatte alcune proposte per onorare la memoria di Navalny, dissidente russo morto il 16 febbraio nella colonia penale a regime speciale di Kharp. Si vuole conferire all’attivista russo la cittadinanza onoraria di Torino e dedicargli una via un gesto simbolico per ribadire l’importanza della libertà e della democrazia.
TORINO – Diverse le proposte del capoluogo piemontese per commemorare Alexei Navalny, dissidente russo morto il 16 febbraio di quest’anno nella colonia penale a regime speciale di Kharp.
La cittadinanza onoraria
Il portavoce di +Europa Andrea Turi esorta il Partito Democratico a sostenere la proposta di conferire a Navalny la cittadinanza onoraria di Torino. L’idea è avanzata dal consigliere Silvio Viale, come atto di riconoscimento nei confronti del dissidente russo, vittima delle politiche autoritarie del regime di Putin. Si sottolinea che questo gesto non è un tentativo di riscrivere la sua storia passata, ma di onorare il suo impegno per la libertà e il coraggio dimostrato nel contrastare l’autoritarismo. La nota invita alla partecipazione al flash-mob oggi, alle ore 18, davanti a Palazzo Civico, incoraggiando chiunque condivida queste motivazioni ad unirsi alla manifestazione.
L’intitolazione di una via
Inoltre, il capogruppo di Torino Bellissima, Paolo Damilano, ha avanzato l’idea di dedicare una via all’attivista russo. Damilano descrive questa proposta come un gesto simbolico per ribadire l’importanza della libertà e della democrazia, che non dovrebbero mai essere considerate scontate. Damilano conclude affermando che sarebbe un segnale positivo se tutte le forze politiche della città appoggiassero questa iniziativa.
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