Lavoratrici Eufemia in sciopero e rappresaglia datori di lavoro

TORINO – Nel mese di Dicembre 2023 è stato eletto, con modalità del tutto anomale, un nuovo Consiglio Direttivo che, nel giro di due settimane, ha presentato un piano di demansionamento di alcune delle lavoratrici e ha richiesto la sottoscrizione dell’organigramma che confermerebbe in modo formale tali demansionamenti. Il 23 Gennaio abbiamo ribadito che non sottoscriveremo l’organigramma, che mistifica nel suo complesso l’effettiva distribuzione delle competenze, delle responsabilità e delle mansioni svolte sino a oggi. Abbiamo presentato alcune richieste, tra cui un inquadramento contrattuale ed economico allineato alle mansioni realmente svolte nelle aree di competenza, il sollevamento dai nuovi incarichi delle persone del direttivo che hanno leso l’integrità e la democraticità dell’Associazione e un tavolo di scrittura collettiva del piano di sviluppo dell’Associazione, che riconosca il contributo che abbiamo portato, dal 2017 ad oggi, come socie attive e come lavoratrici.

Solo oggi, 13 Febbraio, è arrivata la prima reazione ufficiale da parte dei vertici dell’Associazione: un provvedimento urgente di esclusione dall’associazione con effetto immediato e con il decadimento dalla carica di consigliera dell’unica rappresentante de3 lavorat3. Una vera e propria forma di rappresaglia con l’obiettivo di escluderci dalla vita associativa a cui tutt3 abbiamo concorso permettendone la crescita e l’arricchimento, di rompere la coesione del gruppo di lavoro, di intimidirci con accuse infondate.

Domani, Mercoledì 14 febbraio, è stato convocato un tavolo di contrattazione sindacale a cui saranno presenti il datore di lavoro, la CUB Torino e la nostra delegata sindacale. Abbiamo deciso di chiamare un presidio alle h. 10.30 a Comala in corso Ferrucci 65 perchè nella nostra vicenda specifica risiedono tutte le storture del Terzo Settore e perchè crediamo che l’unica risposta di senso sia quella collettiva.

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