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Cultura

A Camera una mostra racconta il rapporto tra Robert Capa e Gerda Taro

La tragica guerra civile spagnola, momento cruciale della storia del XX secolo, e il rapporto professionale e sentimentale fra Robert Capa e Gerda Taro sono il fulcro della mostra

Gabriele Farina

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TORINO – Dal 14 febbraio 2024 arrivano a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino tre nuove mostre che ci portano alla scoperta dei grandi nomi della fotografia.

La tragica guerra civile spagnola, momento cruciale della storia del XX secolo, e il rapporto professionale e sentimentale fra Robert Capa e Gerda Taro sono il fulcro della mostra Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra che con oltre cento scatti racconta una stagione intensa di fotografia, guerra e amore.

Nella mostra Ugo Mulas / I graffiti di Saul Steinberg a Milano protagonista assoluta è la Milano del boom economico e le creazioni del grande illustratore e disegnatore Saul Steinberg immortalate da un giovane Ugo Mulas, mentre lo sguardo poetico sul Piemonte rurale di Michele Pellegrino offre storie di uomini e di montagne nella mostra Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023.

Accanto alle esposizioni temporanee, la Manica Lunga del Centro, ospita l’esposizione permanente La storia della fotografia nelle tue mani, una proposta originale, la prima in Italia per tipologia e concezione, che offe ai visitatori una lunga timeline con testi, immagini e materiale video, nata dalla volontà di consentire a tutte e tutti, anche alle persone non vedenti o ipovedenti, di fruire di testi, immagini e contenuti digitali.

Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra

Un’altra grande mostra – dopo le personali dedicate a Dorothea Lange e André Kertész – che racconta con circa 120 fotografie uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, il rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa e Gerda Taro, tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna nel 1937.

L’intensa stagione di fotografia, guerra e amore di questi due straordinari personaggi è narrata nella mostra curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi, attraverso le fotografie e la riproduzione di alcuni provini della celebre “valigia messicana”, contenente 4.500 negativi scattati in Spagna dai due protagonisti della mostra e dal loro amico e sodale David Seymour, detto “Chim”.

Ugo Mulas / I graffiti di Saul Steinberg a Milano

Nel 1961 Saul Steinberg realizza una straordinaria decorazione a graffito dell’atrio della Palazzina Mayer a Milano, su commissione dello Studio BBPR che ne seguiva la ristrutturazione.
A lavoro compiuto, Steinberg chiede a un giovane Ugo Mulas di testimoniare l’opera, nella sua interezza e nei particolari. Nel 1997 la palazzina sarà nuovamente ristrutturata, e i graffiti distrutti: oggi, di quello splendido intervento rimangono solo le fotografie di Ugo Mulas, capaci di restituire insieme il documento dell’opera e la sua interpretazione.

La mostra, a cura di Archivio Ugo Mulas e Walter Guadagnini, sarà nella Project Room di CAMERA a partire dal 14 febbraio al 14 aprile 2024 e racconta quella vicenda, riproponendo in scala l’intera decorazione a partire dalle fotografie di Mulas.

Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023

La mostra Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023 – organizzata da CAMERA e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo con la curatela di Barbara Bergaglio e un testo di Mario Calabresi – si compone di oltre 50 immagini del fotografo Michele Pellegrino (Chiusa Pesio, CN, 1934), una sintetica antologica dell’intero suo percorso creativo, tra montagne, ritualità, volti e momenti del mondo contadino. Insieme a queste, è proposta una selezione digitale frutto della catalogazione e digitalizzazione effettuate da CAMERA sull’archivio del fotografo, acquisito dalla Fondazione CRC nell’ambito del progetto Donare.
Completa l’esposizione una lettura di quattro foto di paesaggio inserite in Atlante artistico botanico della flora e del paesaggio del Nord Italia, una ricerca, condotta presso l’Università di Udine dalla dottoranda Alessia Venditti con la supervisione dei docenti Alessandro Del Puppo e Valentino Casolo, finanziata dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus.

Foto by Fred Stein
Gerda Taro and Robert Capa
Cafe de Dome, Paris 1936
© Estate Fred Stein
Courtesy International Center of Photography

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