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Alessandria

È morto Daniele Segre, regista alessandrino della realtà sociale

Originario di Alessandria, i suoi film sono stati applauditi ai festival internazionali, compresa la Mostra del Cinema di Venezia

Elena Prato

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ALESSANDRIA – È morto oggi, all’età di 72 anni, Daniele Segre, il regista della realtà sociale nel cinema e nel teatro.

Nato ad Alessandria l’8 febbraio 1952, ha prodotto opere applaudite in moltissimi festival internazionali, a partire dalla Mostra del Cinema di Venezia. Grande del cinema indipendente italiano, tra i suoi film più famosi si ricordano soprattutto “Morire di lavoro”, “Ragazzi di Stadio quarant’anni dopo”, “Lisetta Carmi, un’anima in cammino” e “Nome di battaglia: donna”.

Oltre alla carriera da regista, sceneggiatore e produttore, Daniele Segre ha insegnato “Cinema nella realtà” al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ed è stato direttore didattico del corso di reportage della sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema. Solo lo scorso anno, poi, è stato presentato al CinemAmbiente di Torino il suo film su Piero Gilardi, nel quale Segre ha esplorato un’altra delle sue grandi passioni: l’arte.

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