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No-Tav liberano palloncini con i fogli di via emessi dalla questura di Torino

Secondo il movimento valsusino si sarebbe, fatto un uso politico dei provvedimenti per colpire gli organizzatori del Festival ad Alta Felicità

Alessia Serlenga

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TORINO – La manifestazione inscenata stamattina sul piazzale del presidio No-Tav di San Didero, ha contestato i provvedimenti emessi in queste settimane all’indirizzo di una cinquantina di esponenti dei movimenti contrario alla Torino-Lione.

Una ventina di persone: valsusini, militanti No-Tav di altre regioni d’Italia ed esponenti del centro sociale torinese di Askatasuna, hanno partecipato alla protesta simbolica, culminata nel lancio di palloncini riempiti con elio a cui sono stati legati i fogli di via emessi dalla questura di Torino.

A tutti i destinatari dei provvedimenti il questore di Torino vieta la presenza da oggi in poi in cinque comuni della Val Susa: Bruzolo, San Didero, Chiomonte, Giaglione e Venaus. Come spiega l’avvocato Valentina Colletta, che da anni difende gli attivisti No-Tav, i provvedimenti sono motivati dalla presunta partecipazione delle persone interessate ad assalti a volto coperto ai cantieri di Chiomonte e San Didero tra la primavera e l’estate 2023.

Secondo il movimento valsusino si sarebbe, fatto un uso politico dei provvedimenti per colpire gli organizzatori del Festival ad Alta Felicità.

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