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Cronaca

Procurato aborto di due gemelli in grembo ad una donna a Torino: i ginecologi a processo

Due medici indagati per procurato aborto ad una donna incinta di due gemelli. L’amniocentesi sarebbe stata svolta senza pulire adeguatamente l’ago e alla donna non sarebbe stata prescritta la terapia antibiotica necessaria.

Caterina Malanetto

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TORINO – Un’amniocentesi eseguita senza le necessarie precauzioni avrebbe provocato una sepsi in una donna al quarto mese di gravidanza, mentre portava in grembo due gemelli concepiti tramite fecondazione assistita. Un’infezione arrecata, secondo l’accusa, dai due ginecologi che si occupavano della donna: pare che uno dei due abbia eseguito l’esame senza adeguata asepsi (non avrebbe pulito adeguatamente l’ago prima della puntura, trasmettendo così lo stafilococco alla donna in stato interessante) e l’altra non abbia prescritto la terapia antibiotica necessaria.

Cosa è successo

Dopo il prelievo di liquido amniotico, la donna ha avuto sintomi come dolori, perdite di sangue e febbre. La sua ginecologa, sembra per rassicurarla, non ha prescritto trattamenti specifici. Ora è accusata di non aver adottato misure adeguate, come esami di laboratorio, che avrebbero potuto individuare un’eventuale infezione prima del ricorso al pronto soccorso. Lì i medici hanno constatato la triste realtà della perdita dei due gemellini.

I consulenti del pm e della parte lesa concordano su un collegamento diretto tra l’amniocentesi e l’infezione, affermando che senza l’esame l’infezione non sarebbe avvenuta. Inoltre, sorgono dubbi sulla scelta della procedura, preferita ad altri test meno rischiosi per valutare le probabilità di malattie.

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