Cultura
Al via il progetto “Onda pazza. Il filo della memoria” nelle scuole del Piemonte
Gli studenti hanno incontrato e ascoltato la testimonianza di Arianna Mazzotti, nipote della vittima di mafia Cristina Mazzotti
TORINO – È partito anche in alcune scuole del Piemonte il progetto “Onda pazza – Il filo della memoria” (che si propone di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo 35 scuole di 7 regioni italiane – Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna).
Gli studenti piemontesi hanno incontrato Arianna Mazzotti, nipote di Cristina Mazzotti, sequestrata e uccisa dalla ‘ndrangheta nell’estate del 1975 quando aveva solo 18 anni.
Nello specifico il coordinamento dei laboratori per la Regione Piemonte è stato affidato all’associazione FNAS, che ha individuato come collaboratori l’associazione Crab e l’associazione Stalker Teatro per portare in tre istituti piemontesi il progetto laboratoriale.
FNAS
Fondata nel 1999, la FNAS è nata come associazione di artisti e programmatori di festival che operano nello spazio pubblico attraverso lo spettacolo di strada. Insieme all’associazione Crab sono stati individuati gli istituti Romero di Rivoli e Vittorini di Grugliasco dove verrà sviluppato con i ragazzi il linguaggio del graphic novel. La scelta del graphic novel non è stata casuale, infatti tra i membri della compagnia figura il fumettista Luca Ferrara.
Il progetto
Gli alunni saranno guidati nella realizzazione di una graphic novel come mezzo espressivo per gli studenti per raccontare il loro punto di vista sulla tematica.
Partendo dalle riflessioni che sono emerse dall’incontro con la testimone, si percorrerà insieme ai ragazzi la storia e la nascita della mafia analizzando come questa si sia sviluppata nel corso degli anni, al fine di fornire gli strumenti per meglio comprendere il fenomeno. La riflessione partirà da una frase che molto spesso la coordinatrice del progetto si è sentita dire dai suoi studenti reclusi:
“Dottoré, la mafia non esiste. È un’invenzione dello stato per tenerci chiusi qui dentro”.
Le scuole
Insieme all’associazione Crab sono stati individuati gli istituti Romero di Rivoli e Vittorini di Grugliasco dove verrà sviluppato con i ragazzi il linguaggio del graphic novel.
Crab
L’associazione Crab nasce nel 2008 con lo scopo di costruire percorsi artistici e formativi che privilegiano il linguaggio teatrale come tramite di sperimentazione di nuove forme di comunicazione e interazione.
Il laboratorio
La scelta del graphic novel non è stata casuale, infatti tra i membri della compagnia figura il fumettista Luca Ferrara. Il laboratorio artistico sarà a cura dell’Associazione Crab sotto la guida dell’esperto formatore e attore Pierpaolo Congiu e del fumettista Ferrara che guideranno i ragazzi nella realizzazione di una graphic novel come mezzo espressivo per gli studenti per raccontare il loro punto di vista sulla tematica.
Insieme all’associazione Stalker Teatro, invece, è stato individuato l’istituto Beccari di Torino dove verrà sviluppato il linguaggio del video. L’attività si svolge privilegiando lo studio dei linguaggi non verbali e utilizzando alcuni elementi compositivi della performance multidisciplinare (corpo, spazio, oggetti, musica), in cui è lecito considerare diversi mezzi espressivi. L’obiettivo è di condividere con il gruppo di lavoro alcune esperienze e pratiche in merito ai processi di co/creazione.
Stalker Teatro
Il nucleo artistico di Stalker Teatro è attivo sin dal 1975 come “Collettivo Politico” all’Accademia di Belle Arti di Torino, all’interno dei movimenti di controcultura del post-68: una genesi che ha lasciato un segno indelebile nel lavoro del gruppo, caratterizzato da un forte impegno nella sperimentazione artistica in contesti socialmente marginali e sfidanti.
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