Seguici su

Politica

Dietro l’imbrattamento della sede della Lega a Settimo, polemiche storiche e provocazioni: Anna Frank, Norma Cossetto o “Cicciolina”?

Nei mesi scorsi Gianluca Lepore (ex Lega) ha proposto l’inserimento della pornoattrice tra i nomi selezionabili per intitolare le vie cittadine, ma anche il nome di Cossetto ha suscitato perplessità per via della “questione foibe”

Sandro Marotta

Pubblicato

il

SETTIMO TORINESE – Anna Frank, Norma Cossetto e “Cicciolina” sono uguali? La scritta “fuori i fasci dal mondo” apparsa ieri sulla facciata della Lega a Settimo Torinese potrebbero avere a che fare con una controversia scoppiata qualche mese fa all’interno della commissione toponomastica del Comune.

L’origine: via Frank e Cossetto, mettere “Cicciolina”

Il protagonista della storia è Gianluca Lepore, architetto eletto con la Lega all’interno del Comune di Settimo e che circa tre anni fa ha annunciato il suo distacco dal Carroccio. A novembre, Lepore aveva avanzato questa proposta in commissione toponomastica: cancellare Anna Frank e Norma Cossetto dal registro delle possibili personalità a cui intitolare le vie cittadine per inserire l’attrice pornografica Ilona Staller (“Cicciolina”).

Tra l’altro, l’ex eletto della Lega Lepore è lo stesso che sulla sua pagina Facebook commenta così un manifesto del Fridays For Future: “Sciopero per il clima??? Ma per favore!!!!!!Ma di quale clima parlate??? Siate almeno onesti…. Dite che non avete voglia di andare a scuola e/o lavorare”

L’altra polemica: Anna Frank o Norma Cossetto

Ad aumentare l’aria già tesa tra la sindaca Elena Piastra (Pd) è intervenuto il capogruppo della Lega di Settimo, Manolo Maugeri, che in un’intervista al giornale La Voce ha detto, riguardo al nome di Anna Frank, “ho letto anche il suo diario, non ho niente contro”; allo stesso tempo però suggeriva alla sindaca di ricordare il nome di Norma Cossetto. Quest’utima era una donna istriana che, nell’estate 1943, fu uccisa dai partigiani di Tito perché rifiutò di rinnegare il proprio (presunto) schieramento fascista. Fu gettata nelle foibe pochi giorni dopo la cattura. Anche il ministro Sangiuliano l’ha ricordata in questa nota come simbolo della violenza del regime di Tito.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *