Cittadini
Fake news e come distinguerle: più del 60% dei piemontesi ne incontra almeno una a settimana
Secondo un Flash Eurobarometer la maggior parte dei piemontesi si dice “abbastanza fiduciosa” nel saper individuare notizie false
Piemonte – I piemontesi tendono a non fidarsi delle notizie sui Social, riportano di essere “abbastanza fiduciosi” nel saper distinguere una notizia vera da una falsa e più della metà dice di incontrare almeno una fake news a settimana: lo riporta una survey effettuata dalla Commissione Europea (Eurobarometro 464) nel 2018.
Più di una volta a settimana a contatto con una fake news
Con quanta frequenza i piemontesi si imbattono nelle fake news? Il 33% riporta una frequenza quotidiana, il 32% settimanale e il 21% ritiene di non incontrare mai fake news. Aggregando le percentuali, emerge che il 65% ne incontra almeno una a settimana.
I piemontesi gatekeepers di se stessi
Il 75% dei piemontesi riporta di essere “abbastanza fiducioso” nella proprie capacità di identificare “notizie o informazioni che distorcono la realtà o che sono addirittura false” (questo il testo della domanda).
Detto questo: di quali fonti di informazione ci si fida in Piemonte?
Carta stampata
Analizzando i dati, emerge che il Piemonte è la 9a regione che si informa di più sui Social network tutti i giorni. Alla domanda “in che misura si fida delle notizie e informazioni che trova su quotidiani e riviste d’informazione in versione stampata”, il 56% degli intervistati piemontesi (in totale 75) risponde che tende a fidarsi.
Social Network
Al contrario, riguardo alle nwes incontrate sui Social Network, il 60% dichiara di non fidarsi.
Televisione
Rimane costante la fiducia riguardo alle informazioni riportate dalla tv: ben il 65% dei piemontesi tende a fidarsi o si fida del tutto.
Siti web e podcast
Rimane bassa invece la fiducia per le informazioni diffuse sui siti web e nei podcast: il 53% dei piemontesi dice di tendere a non fidarsi o non fidarsi del tutto.
Quali attori dovrebbero intervenire?
Le notizie false rappresentano un problema in Italia per il 57% degli intervistati; una cifra analoga di “sì” emerge per la domanda “le fake news sono un problema per la democrazia?”. Ma chi dovrebbe intervenire per il contrasto del fenomeno, secondo i piemontesi? Le autorità nazionali (come l’AGCOM) sono indicate dal 53% dei rispondenti. Secondo soggetto che dovrebbe assumersi più responsabilità è la direzione degli organi di stampa (28%), seguito dal cittadino comune (25%) e dal giornalista (25%). Solo l’8% di preferenze per i gestori delle piattaforme social.
All’interno del dataset, il Piemonte si trova nella variabile “d12it”, ovvero le NUTS (Nomenclatura delle Unità Territoriali per la Statistica) dell’Italia.
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Chiara Cravero
17 Gennaio 2024 at 17:09
purtroppo anche i giornalisti di fake news ne scrivono tante.
la stampa è davvero in gamba in fatto di falsità.
Penso che è grazie alle falsità dei giornali che si incorre con altri mezzi, del tipo internet e youtube, dacché la verità si trova nel mezzo.