Cultura
GEC realizza la serie Verde Speranza con i Gratta e Vinci usati: tutto è nato da una grandinata
Piante, arbusti e laghi incontaminati raccontano un futuro che non sembra arrivare
TORINO – L’artista piemontese GEC ha realizzato una nuova serie di lavori che prosegue la famosa serie “Cala la notte“, creata con un gran numero di Gratta e Vinci usati.
E’ lo stesso artista a raccontare come è nato questo progetto, che ha chiamato “Verde Speranza”.
Questa estate durante un campeggio sul lago Maggiore con la mia famiglia mi sono ritrovato nel mezzo di una grandinata incredibile, la mia auto è stata completamente distrutta (carrozzeria, parabrezza, vetri laterali, fanali) cosi come tutto il campeggio, le auto e i paesi limitrofi al lago.
Ammetto di non essere mai stato un ambientalista convinto, anzi, ho sempre guidato vecchi furgoni diesel fino a questo momento, limitandomi a sentire le notizie al telegiornale.
Ritrovarmi nel mezzo di questa devastazione, che mi ha colpito duramente in prima persona sotto diversi aspetti (vacanza rovinata, auto distrutta) ha fatto nascere spontaneamente in me questa serie. Utilizzando le migliaia di Gratta&vinci di colore verde, raccolti nel 2012 e che fino ad oggi riposavano in uno scatolone nel mio studio, ho immaginato la serie uguale e contraria a quella rossa, collocando così le 2 serie su 2 spazi temporali differenti.
“Se nella prima serie – continua GEC – piattaforme petrolifere, gasometri e città abbandonate raccontavano un passato che non vuole passare, ora piante, arbusti e laghi incontaminati raccontano un futuro che non sembra arrivare. Tramonto e alba / rosso e verde / passato e futuro. Tra questo passato che non passa e questo futuro che non arriva ci troviamo noi oggi, in una lunga e silenziosa zona grigia”.
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