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Il Tar dà ragione alla Regione: la stanza dell’ascolto del Sant’Anna rimane al movimento antiabortista

Respinto il ricorso di CIGL e Se non ora quando

Gabriele Farina

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TORINO – Il TAR Piemonte ha bocciato con ordinanza l’istanza cautelare, presentata da CGIL e “Se non ora quando” contro la convenzione per la stanza dell’ascolto, sottoscritta dal Movimento per la Vita con l’Ospedale Sant’Anna di Torino.

“La nostra rivoluzione delle culle procede senza tentennamenti e con ancora maggior entusiasmo per questa ennesima importante vittoria. Avanti per la natalità, sempre a sostegno della vita come scelta di libertà” commenta l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone.

Per la Regione la finalità della Stanza dell’ascolto è di “fornire supporto e ascolto a donne gestanti che ne abbiano necessità, nell’ambito di un più generale percorso di sostegno durante e dopo la gravidanza alle donne che vivono il momento con difficoltà e che potrebbero quindi prendere in considerazione la scelta dell’interruzione di gravidanza o che addirittura si sentono costrette a ricorrervi per mancanza di aiuti”.

CGIL e “Se non ora quando” contestavano però l’assegnazione della gestione stanza al Movimento per la Vita, movimento antiabortista, paventando il rischio di pressioni sulle donne in difficoltà.

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