Cronaca
Ferragni-Balocco: il Codacons lancia azione collettiva contro l’influencer per 1,6 milioni
La Ferragni dovrà restituire 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro Balocco
TORINO – Non si placa la bufera che ha investito in pieno l’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni e la Balocco Spa: oltre alla Ferragni, risulta indagata anche Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato della Balocco Spa
Mentre nella mattinata di ieri la guardia di Finanza di Milano, su delega del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, era arrivata nella sede della Balocco a Fossano per acquisire documentazione e scambio delle mail tra la Balocco e le società di Chiara Ferragni, in merito al pandoro “Pink Christmas”, il Codacons annuncia una class action contro l’imprenditrice.
Tramite un comunicato l’associazione, dalle cui denunce è nato lo scandalo del pandoro-gate e la successiva indagine della magistratura per truffa aggravata, lancia una azione collettiva contro Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura, volta a far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco “Pink Christmas” il rimborso delle maggiori somme pagate.
“A seguito della decisione della Procura di Milano di indagare l’influencer per il reato di truffa aggravata a danno dei consumatori, si spiana la strada per una azione collettiva da parte di tutti i soggetti danneggiati dai presunti illeciti per cui procede la magistratura – spiega il Codacons –.
Con la nostra azione miriamo a far ottenere rimborsi per complessivi 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni, somma calcolata sugli oltre 290mila pandori venduti nel 2022 (su un totale di 362.577 pezzi commercializzati) e pari alla differenza tra il prezzo del pandoro “normale” Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), incremento di valore che, complici i post dell’influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti.
Anche in assenza di scontrino, tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro “Pink Christmas” possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni e alla Balocco il rimborso delle maggiori somme pagate, delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta della Procura di Milano.
Una azione alla quale è possibile aderire inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it. Intanto l’associazione, che si costituisce oggi parte offesa nell’indagine della magistratura, chiede alla Procura di Milano di partecipare all’imminente interrogatorio di Chiara Ferragni, allo scopo di porre domande specifiche all’influencer nell’interesse dei consumatori lesi”.
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